Il ponte del 25 aprile e quello dell’1 maggio saranno all’insegna dei rincari. Lo afferma il Codacons, che lancia l’allarme caro-prezzi.
“La prima voce che appare in aumento è quella relativa ai carburanti, con un pieno di diesel che costa oggi il 3,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre per la benzina il rincaro è del +1,5% – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò significa un maggior esborso a carico delle famiglie che decideranno di spostarsi in auto. Andrà peggio a chi sceglierà l’aereo, con i prezzi dei biglietti in crescita fino al +20% rispetto alle tariffe in vigore lo scorso anno, mentre risultano in lieve diminuzione i costi dei trasporti marittimi e quelli ferroviari”.
Brutte notizie anche per chi sceglierà villaggi vacanza o ha optato per pacchetti completi con destinazioni estere: per entrambe le soluzioni occorrerà mettere in conto una maggiore spesa di circa il +6% rispetto al 2017. Aumenti dei prezzi si registrano anche per alberghi e strutture ricettive in generale, ma i rincari appaiono più contenuti anche se superiori al tasso di inflazione – segnala il Codacons.
“La spesa complessiva degli italiani per i ponti del 25 aprile e dell’1 maggio crescerà del +15% rispetto allo scorso anno, ma a determinare il maggior esborso saranno principalmente i rincari di prezzi e tariffe nel settore dei trasporti e in quello vacanziero” – conclude il presidente Rienzi.