È stato presentato, a Palazzo Marino, il passaggio della 1OOO Miglia nel cuore della città del design e della moda: quest’anno, per la prima volta, la corsa attraverserà il centro di Milano, in omaggio al luogo dove fu ideata.
All’incontro hanno preso parte il Sindaco Giuseppe Sala, l’Assessore allo Sport Roberta Guaineri, l’AD di 1000 Miglia Alberto Piantoni e l’Head of FCA Heritage Roberto Giolito.
Il passaggio a Milano – tanto atteso quanto ricco di prestigio – caratterizzerà la trentaseiesima rievocazione della gara di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. La 1000 Miglia non ha, infatti, mai portato sotto la Madonnina quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”, con il suo patrimonio di arte, design, storia e tecnologia: lo farà per la prima volta nell’edizione 2018.
“Milano e Piazza del Duomo – ha spiegato il Sindaco Giuseppe Sala – sono il luogo perfetto per dare alla 1000 Miglia la visibilità che merita. Il 19 maggio, quando la Freccia Rossa sfilerà sotto la Madonnina, sarà un’occasione unica per vivere la straordinaria emozione di questa corsa senza tempo che venne ideata proprio a Milano. Sono certo, infatti, che i veicoli storici che prenderanno parte alla manifestazione sapranno coinvolgere con la loro bellezza, il loro design, i loro colori e il rombo dei loro motori appassionati delle quattroruote e non solo. Milano è lieta di accogliere partecipanti e spettatori della ‘corsa più bella del mondo’: bentornata a casa 1000 Miglia”.
Il passaggio della Freccia Rossa nel centro storico della metropoli lombarda, che avverrà nella mattinata di sabato 19 maggio, durante l’ultima tappa Parma-Brescia, sarà coronato dal C.O., Controllo del Timbro, in Piazza del Duomo, in uno scenario affascinante e carico di storia. La breve sosta consentirà al pubblico meneghino di ammirare da vicino alcuni capolavori della storia dell’automobilismo.
“Milano – ha dichiarato l’Amministratore Delegato 1000 Miglia Alberto Piantoni – condivide nel suo patrimonio genetico molte analogie con il DNA di 1000 Miglia. Una città contemporanea e cosmopolita, che non teme di attraversare il futuro senza disperdere la consapevolezza del proprio passato, che ha radici profondamente salde. Hub del design e della moda, è la città catalizzatrice delle migliori espressioni del Made in Italy che dialoga con il mondo per ammaliarlo e contaminarlo. Il passaggio della 1000 Miglia 2018 è un evento unico, in uno scenario affascinante, che avrà il suo culmine sabato 19 maggio in occasione dell’ultima tappa Parma-Brescia con il passaggio delle vetture lungo le strade di Milano e, come mai accaduto prima d’ora, con il controllo timbro sotto le guglie del Duomo”.
Dopo il passaggio a Milano, i veicoli si dirigeranno verso Arese e il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, conosciuto anche come “la macchina del tempo”, dove saranno disputate alcune prove cronometrate sul piccolo circuito dell’ex stabilimento del Biscione. Sarà questo un omaggio, a novant’anni di distanza, alla vittoria di Campari e Ramponi del 1928, con l’Alfa Romeo 6C 1500 SS.
Di seguito, il tracciato di gara prevede il passaggio all’Autodromo Nazionale di Monza, prima di esaurirsi sulla pedana di viale Venezia a Brescia, città dalla quale, come da tradizione, “la corsa più bella del mondo” prenderà il via mercoledì 16 maggio.
“Un ponte tra passato, presente e futuro per Alfa Romeo alla prossima 1000 Miglia. La Casa – ha affermato l’Head of FCA Heritage Roberto Giolito – continua ad essere protagonista della competizione che storicamente la vide vittoriosa ben undici volte su 24 edizioni complessive: un record che non potrà mai essere battuto. Dalle celebrazioni del 90esimo anniversario della prima vittoria Alfa Romeo alla ‘Freccia Rossa’ – che troveranno il loro culmine nel passaggio con prove cronometrate presso il circuito di prova del Museo Storico Alfa Romeo di Arese – all’ingresso della 1000 Miglia nel centro di Milano, che farà rivivere l’emozione di vedere le Alfa più gloriose nella loro città natale, affiancate dalle vetture ufficiali della flotta 1000 Miglia, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Insomma, la dimostrazione tangibile che per l’Alfa Romeo la storia non è solo un simulacro da adorare, ma una realtà da vivere e da condividere tutti i giorni”.