Lunedì deciso peggioramento al Nord, a causa della perturbazione numero 1 di giugno che riporterà piogge e temporali anche forti su molte regioni settentrionali e un aumento della nuvolosità in Sardegna e al Centro, ma con pochi fenomeni nelle zone interne.
Al Sud e in Sicilia più soleggiato e sempre molto caldo. Nel corso della settimana il tempo sarà ancora estremamente variabile al Centro-Nord, localmente instabile nelle ore pomeridiane soprattutto nelle regioni settentrionali, mentre le giornate saranno più stabili e soleggiate al Sud con temperature che si manterranno intorno ai 30 °C.
Previsioni meteo per lunedì. Domani fin dal mattino rovesci o temporali, anche intensi, in Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia e Veneto, in estensione nel pomeriggio a quasi tutto il Nord, con fenomeni meno probabili lungo le coste adriatiche. Nuvolosità variabile nel resto d’Italia, più diffusa al Centro, con locali temporali nel nord della Toscana e lungo l’Appennino.
In serata ancora piogge e temporali su Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Temperature in calo al Nord e in Sardegna, ancora caldo estivo sul resto d’Italia con valori intorno ai 30 °C al Sud. Venti deboli su Ionio e Adriatico, in moderato rinforzo sui mari di ponente.
Allerta gialla della Protezione Civile
Per la giornata di domani, lunedì 4 giugno, la Protezione Civile ha emesso l’allerta gialla di ordinaria criticità sulle seguenti regioni:
– allerta gialla per rischio idraulico sulla Lombardia (nodo idraulico di Milano);
– allerta gialla per rischio temporali su Emilia Romagna (Bacini emiliani occidentali, Bacini emiliani centrali, Pianura e bassa collina emiliana occidentale), Lombardia (Valchiavenna, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura occidentale, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali, Nodo idraulico di Milano, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Bassa pianura orientale, Appennino pavese, Media-bassa Valtellina, Alta Valtellina), Marche (Marc-3, Marc-5, Marc-6, Marc-2, Marc-1, Marc-4), Umbria (Alto Tevere, Nera – Corno, Chiascio – Topino) e Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Adige-Garda e monti Lessini, Piave pedemontano, Livenza, Lemene e Tagliamento, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone);
– allerta gialla per rischio idrogeologico su Lombardia (Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali), Piemonte (Pianura Cuneese, Valli Varaita, Maira e Stura, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Valle Tanaro, Pianura settentrionale, Pianura Torinese e Colline), e Veneto (Alto Piave).
Come specifica il bollettino della Protezione Civile, la criticità geologica nella zona Vene-A è limitata al comune di Perarolo di Cadore (BL), dove permane la situazione di criticità legata alla frana della Busa del Cristo.
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