Il segreto di Elena Manera è un cassetto pieno di ricordi. Passioni che prendono forma come in uno spettacolo teatrale: fili invisibili di burattini che mettono a nudo le sue anime. Elena modella per gioco: un inchino, un duello, un esilio. La vita spesso tesse trame dai colori cupi…
La vita intreccia strade buie, racconto le storie di un’esistenza amara. Altre volte, però, per fortuna, ci confonde con gioie inaspettate. Un gioco di maschere del vedo e non vedo: la fotografia ti fa volare mentre cammini sulla terra. Elena, laureata in Graphic design all’Accademia di Comunicazione di Milano. “Tra i tanti corsi che seguivo in Accademia c’era anche quello di fotografia; noi studenti avevamo accesso a uno studio fotografico e a una camera oscura. In occasione degli esami alcuni miei colleghi mi hanno chiesto di posare per loro e ho scoperto che mi piaceva molto di più stare davanti all’obiettivo che dietro alla macchina fotografica. La prima volta che ho stampato una mia fotografia e mi sono vista apparire lentamente sulla carta sotto la luce rossa della camera oscura, è stata un’emozione. La mia avventura è iniziata così, per caso”.
Il sipario si alza: un cuore da sorseggiare, un bambino da nutrire. Elena che brucia di passione: si sciolgono i fili e la trama è libera. Scatti fashion e glamour dalle atmosfere patinate, foto horror con trucchi ed effetti speciali, bodypainting fluorescenti, cosplay con parrucche e costumi particolari fino alla sua ultima passione: il mermaiding. “Posare è un modo per esprimere la mia creatività, per vivere ogni giorno una vita diversa, per sentirmi bene”.
Elena, modella, artista, amante dei social, quale di queste tre definizioni senti più tua?
Non so se definirmi un’artista, ma so che quando poso davanti a un obiettivo divento parte integrante di una fotografia e la fotografia è una forma d’arte. Forse ne sono solamente il soggetto, forse ne faccio parte attivamente, donando la mia immagine e la mia energia alla fotografia.
Essere una modella vuol dire sorridere sempre e dire sempre sì o è ammesso “io non ci sto”?
Posare non significa dire sempre di sì, decido io quali progetti accettare e quali proposte rifiutare. Posare per me non è un lavoro, ma una passione, posso quindi decidere cosa voglio fare per sentirmi bene.
La foto che più ti ha messo a disagio e perchè?
Poso perché davanti all’obiettivo mi sento bene, non mi trovo quindi a disagio nel farmi fotografare. Quando poso faccio proposte e do il mio contributo attivamente. Qualche volta le mie idee non vengono prese in considerazione e questo mi mette a disagio perché mi fa capire che la persona che mi sta fotografando non mi vede come parte attiva nel progetto fotografico.
Nell’epoca dell’immagine una scelta di carattere quale potrebbe essere?
Adoro le modelle che vanno controcorrente, che non seguono i canoni della bellezza moderna. Alcune, ad esempio, si fanno fotografare completamente struccate o non depilate e hanno grande successo. Hanno fatto delle scelte coraggiose che le hanno ripagate e per questo le ammiro molto.
L’emozione di un progetto che percentuale ha nelle tue decisioni?
Accettare un progetto meraviglioso e con uno stile che mi piace molto è davvero fantastico, ma trovo stimolante anche accettare progetti fotografici che esplorano mondi e stili lontani dal mio, perché sono un’occasione per crescere e per mettermi alla prova.
Una speranza che non hai mai perso è…?
Spero che ciò che faccio non venga apprezzato solo da alcune persone a me vicine, ma che tutti coloro che dovrebbero starmi accanto possano accettare con serenità le mie scelte senza giudicarmi e senza strumentalizzarmi.
Il chiodo fisso di Elena?
Non credo di avere un chiodo fisso, ma ho molti sogni ancora da realizzare. Non spero di realizzarli tutti, perché fantasticare è un modo per fare volare la mente.
Cosa non dimentichi mai di fare prima di uscire da casa?
Prima di uscire di casa non dimentico mai di fare un pensiero positivo, per iniziare bene la giornata.
Carpe diem o amore per sempre?
Conosco un detto: “bello o brutto, finisce tutto”. Bisogna afferrare l’amore e tenerselo stretto più che si può, perché tutto, prima o poi, è destinato a finire.
Una vittoria ottenuta sul filo di lana?
Vedermi appesa alle pareti delle mostre fotografiche, partecipare a workshop di fotografia, girare i circoli fotografici di mezza Italia, partecipare a divertenti programmi televisivi, essere la prima modella per molti studenti di un corso di fotografia…queste e molte altre, non sono vittorie, ma grandi soddisfazioni.
Invece su cosa alla fine ci hai dato un taglio?
Bisognerebbe vivere leggeri e non è sempre facile, quindi ho dato un taglio a qualche persona (e anche qualche fotografo) che mi ha fatto vivere momenti pesanti. Nel momento in cui queste persone si sono ripresentate, ho dato un taglio netto.
L’estate è alle porte: cosa prevede il tuo diario di bordo?
Spero che l’estate mi porti tante sorprese e tante nuove avventure fotografiche, per esempio mi piacerebbe molto scattare sott’acqua con il mio nuovo costume da sirena oppure fare uno shooting a cavallo in mezzo alla natura. Questi sono solo alcuni dei miei “desideri fotografici” che ho in mente e che spero di poter realizzare questa estate.
Img Press ringrazia i fotografi Abraxas, Alessio Bolzoni, Andre Flashart, Antonio Nesti, Daniele Canova, Fabio Marini, Franco Caruana, Fabrizio Binello, Francesco Zed, Giancarlo Coscia, Fulvio Francone, Gianpaolo Sperotto, Maurizio Salinas, Silverio Lubrini, Tiziano Costa, Vincenzo Recchia