Andamento lento per i saldi di fine stagione partiti in tutta Italia lo scorso 7 luglio. Lo afferma il Codacons, che sta monitorando il trend degli sconti di fine stagione nelle principali città.
Purtroppo le previsioni negative stanno trovando conferma: ad oggi le vendite nel settore abbigliamento, accessori e calzature non sono decollate e il commercio, specie i piccoli negozi, registra una evidente contrazione del giro d’affari – spiega il presidente Carlo Rienzi –.
Si può senza dubbio parlare di flop dei saldi, ma con i dovuti distinguo: tra le grandi città Genova, Milano e Roma stanno registrando vendite deludenti attorno al -5% rispetto al 2017, mentre nei principali centri del sud (Catania, Bari, Palermo e Catanzaro) la contrazione degli acquisti registra picchi fino al -15%.
Flop degli sconti che riguarda in particolar modo i negozi di periferia e i centri commerciali, i quali hanno registrato una diminuzione sia nelle presenze sia nel giro d’affari, mentre outlet e boutique d’alta moda tengono il passo rispetto allo scorso anno.
Bilancio positivo invece per alcune città del centro-Italia, in particolare l’Umbria, unica regione che vede i principali centri urbani registrare vendite in lieve aumento sul 2017.
Nonostante sconti medi sensibilmente più elevati rispetto al passato e compresi tra il 30 e il 40%, quest’anno i saldi estivi stanno deludendo le attese, a dimostrazione che oramai gli sconti di fine stagione appaiono superati e non attirano più le famiglie, anche a causa dell’e-commerce che su abbigliamento e calzature pratica sconti liberi tutto l’anno conquistando enormi fette di mercato – conclude il presidente Carlo Rienzi.