La ventriquattresima edizione del premio “Ragusani nel Mondo”, che con successo si è svolta in piazza Libertà a Ragusa, si è conclusa con un’importante notizia che riguarda il mondo della cultura e dello spettacolo.
Ad annunciarla è stato il maestro Giovanni Cultrera, direttore artistico di Ibla Classica International e dieci anni fa anche lui tra i premiati. La prossima edizione della manifestazione sarà infatti caratterizzata da un evento straordinario: la presenza dell’intera orchestra del Teatro San Carlo di Napoli.
Un’intesa che è stata raggiunta grazie anche al sovrintendente Rosanna Purchia, e grazie soprattutto al manifestato interesse del Comune di Chiaramonte Gulfi, il primo a credere a questo accordo, e del Comune di Ragusa, città in cui si svolgeranno i concerti il prossimo anno (1 e 2 agosto).
Sarà dunque un evento nell’evento che servirà a celebrare il quarto di secolo raggiunto dal premio che continua ad abbracciare tutti i ragusani sparsi nel mondo esaltando, di anno in anno, storie d’eccellenza. Ma intanto i “Ragusani nel Mondo” si godono con soddisfazione la positiva serata che, con super ospite Orietta Berti, è riuscita a coinvolgere migliaia di persone in piazza Libertà.
Tantissima l’emozione dei premiati e degli organizzatori, su tutti Sebastiano D’Angelo e Franco Antoci, rispettivamente Direttore e Presidente dell’associazione “Ragusani nel Mondo”. Uno ad uno sono saliti sul palco i premiati di questa edizione: il fashion fotografo Toni Campo, l’imprenditore Bruno Cultrera, i fratelli Angelo e Claude Gulino entrambi a capo di importanti aziende statunitensi, l’avvocato e mecenate culturale Giuseppe Rollo, il sindacalista “tedesco” Enzo Savarino.
I premi speciali sono stati riservati a: Giancarlo Licitra per il premio aziende, alla guida della Lgb, al fotoreporter Tony Gentile che ha ricevuto il premio speciale e infine a Carmelo Giannone, designer all’Alfa Romeo a cui è andato il premio giovani.
Le storie dei singoli premiati sono state lette e interpretate dal vivo dai giovani attori della Compagnia Godot. Come sempre il format del premio, presentato magistralmente dai giornalisti Salvo Falcone e Caterina Gurrieri, ha offerto anche tanti momenti di musica e spettacolo, a cui si sono aggiunti anche le interviste social a cura della modella Eleonora Incardona.
Momenti di ilarità regalati dal comico Andrea Barone e straordinarie interpretazioni da parte di Lorenzo Licitra, vincitore di X-Factor e di Nico Arezzo vincitore nuove proposte della scorsa edizione di Festival Show.
Puntuali tutti gli intermezzi musicali della Peppe Arezzo Orchestra che ha accompagnato la serata con ritmo e simpatia ma anche promuovendo alcuni giovani talenti canori. Apprezzati anche i momenti di glamour e moda con le creazioni dello stilista Fabrizio Minardo, con le modelle Esterina Rumè, Francesca Dizzia e Sarah Ethio, e con lo speciale abito disegnato dalla stilista Marisa Fossato, indossato da Annalisa Basso, e che sarà regalato al museo americano dell’emigrazione.
Durante la serata da segnalare la presenza del presidente Sac – Aeroporto di Catania, Daniela Baglieri e di Salvatore Guastella, componente della Camera di Commercio del Sud Est, che hanno ribadito il massimo impegno per il potenziamento dell’asse aeroportuale Catania – Comiso.
Una serata culminata nello splendido concerto di Orietta Berti che, salita sul palco a chiusura della manifestazione, è riuscita a scaldare ancora di più la platea con tutti i suoi successi, tra cui le famosissime “Io, tu e le rose” ed ancora “Finchè la barca va”.
Ma la cerimonia di consegna dei premi è stata seguita non solo dal numerosissimo pubblico in piazza ma in diretta streaming, tramite i canali social, da un’amplia platea di webspettatori sparsi nel mondo. In poche ore si sono raggiunte più di 15 mila visualizzazioni dai cinque continenti.
Un successo che spinge gli organizzatori a non desistere nella speranza di poter proseguire il lavoro di riscoperta delle proprie origini e di ricerca della storia dell’emigrazione ragusana e siciliana perché, come ha ben ricordato uno dei premiati, “tu puoi allontanarti dalla Sicilia, ma la Sicilia ti resta dentro”.