In apertura del XXXIX Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si svolgerà nella Fiera di Rimini, da oggi a sabato 25 agosto, il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella raccoglie le sfide contenute nel titolo del Meeting «Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice», in attesa del messaggio che papa Francesco sta facendo pervenire attraverso il Segretario di Stato Pietro Parolin e che verrà letto domenica 20 agosto all’inizio della santa Messa delle 11.30 che sarà celebrata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi nell’Auditorium Intesa Sanpaolo A3 della Fiera.
È lo stesso Mattarella a parlare di sfide: «Connettere la ricerca di felicità della persona con il desiderio di costruire una storia migliore per sé e per gli altri è una grande sfida di umanità». È la sfida del Meeting, che il Presidente definisce come «il desiderio di incontrare l’altro e di costruire insieme nelle differenze».
«È un’affermazione rivoluzionaria quella che domina il Meeting di quest’anno e che il presidente Mattarella ha colto come centrale», commenta il presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Emilia Guarnieri, «perché in un contesto in cui sembra prevalere la reattività e la protesta, noi poniamo l’uomo felice come soggetto del cambiamento. “Felice” è un aggettivo quasi incongruo ormai, eppure solo un uomo che si riconosce avviato su una strada di realizzazione può guardare all’altro con simpatia e non con astio, può essere un reale fattore di coesione e crescita sociale».
Di qui anche l’adesione all’invito del presidente Mattarella che nel suo messaggio invita a riconoscere la diversità come un valore. «È dalla consapevolezza che ciascuno, con il suo credo e le sue convinzioni, arricchisce il nostro essere persona», scrive il Capo dello Stato, «che nasce la possibilità di rendere davvero umano il mondo». Questo è l’orizzonte anche del lavoro e dell’esperienza di questa settimana di Meeting che sta per iniziare.
Al messaggio proveniente dal Colle quest’anno si aggiunge anche quello firmato dal segretario generale dell’Onu António Manuel de Oliveira Guterres. «Dal 1980, il Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini ha dato l’opportunità a persone di fedi e culture diverse di rinnovare l’impegno per la costruzione della pace e dell’amicizia. È di questo spirito che abbiamo bisogno, oggi più che mai», sono le sue parole, «i conflitti divampano in molte parti del mondo. Xenofobia e razzismo sono fenomeni in aumento in alcuni paesi e regioni. Il Meeting di Rimini, che riunisce persone provenienti da contesti etnici, religiosi e culturali diversi è un gradito antidoto a tutto questo». C’è anche un’attenzione particolare ai giovani nel messaggio di Guterres: «Dare potere ai giovani è uno degli investimenti più importanti che possiamo fare per prevenire i conflitti e costruire una cultura di pace».
Intanto oggi alle 15.00 l’evento inaugurale del Meeting (dopo la santa Messa del mattino celebrata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi) sarà l’incontro con il nunzio apostolico negli Stati Uniti Christophe Pierre sul titolo del Meeting. Monsignor Pierre interverrà in Auditorium Intesa Sanpaolo A3 dopo l’introduzione della presidente Guarnieri.
Quindi, alle 21.45 ci sarà poi un evento unico che ci porta al cuore stesso del Meeting: sulla Piazzetta sull’acqua al Ponte di Tiberio verrà rappresentato “Attraverso il mare del desiderio”, liberamente tratto da “La scarpetta di raso”, capolavoro dello scrittore e diplomatico francese Paul Claudel in occasione dei 150 anni della nascita (1868-1955), in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana e la Regione Puglia e con il patrocinio della Société Paul Claudel. I biglietti sono acquistabili in fiera e sul luogo dell’evento dalle 17 di oggi.