La riduzione della fiducia dei consumatori è un pessimo segnale che potrebbe avere ripercussioni pesanti sui consumi finali delle famiglie. Lo afferma il Codacons, commentando i dati Istat che ad agosto vedono una riduzione dell’indice della fiducia sia per le imprese che per i consumatori.
“Gli italiani dimostrano preoccupazione per il futuro del paese e per la situazione economica generale, abbattendo le proprie aspettative – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un segnale pericolosissimo perché, associato alle spese che attendono le famiglie a settembre e all’ondata di rincari che rischia di scattare nelle prossime settimane per i prezzi al dettaglio, potrebbe avere ripercussioni pesanti sui consumi, con una riduzione degli acquisti”.
“I dati Istat sulla fiducia fotografano lo stato di “ansia” dei consumatori, che attendono segnali concreti sul futuro economico dell’Italia e misure adeguate per far ripartire il paese, a cominciare dall’occupazione” – conclude Rienzi.