“Dall’indagine della Guardia di Finanza di Catania, coordinata dai magistrati della Procura etnea, scopriamo che la nave Aquarius, se il reato sarà accertato, oltre a “scaricare” immigrati, scaricava anche rifiuti sanitari infetti”.
Ad affermarlo è Fabio Cantarella, coordinatore regionale Enti locali della Lega e assessore a Sicurezza e Ambiente del Comune di Catania.
“Dovrebbero cambiare gli slogan sui social – continua – da #restiamoumani a #restiamoinquinati. Si tratta di un fatto gravissimo che mette a rischio salute dei cittadini e ambiente anche della nostra Sicilia, inquinando i porti di Catania, Messina, Trapani, Augusta e Pozzallo”.
“Ancora una volta – conclude Cantarella – abbiamo ragione noi della Lega a ribadire come sul tema dell’immigrazione e sull’operato di molte ong è opportuno ristabilire regole e controlli seri a garanzia della legalità nel nostro Paese”.