Un disegno di legge che in occasione della giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne promuove il rispetto dei diritti della partoriente e del neonato durante il parto ospedaliero ed extraospedaliero. A depositarlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo in concomitanza con la giornata contro la violenza sulle donne.
“Anche nella nostra Regione – spiega la deputata – sono ancora troppi i casi di mancanza di rispetto delle donne durante l’assistenza al parto nelle strutture ospedaliere, accadimenti sottolineati anche da una recente dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nel nostro Paese negli ultimi anni si è assistito a una progressiva medicalizzazione dell’evento nascita con un incremento del tasso dei tagli cesarei non giustificato sul piano clinico e con effetti potenzialmente dannosi sulla salute a breve e a lungo termine delle madri e dei bambini, come affermato dalla più recente dichiarazione dell’OMS sul numero di tagli cesarei, basato su criteri di appropriatezza e di effettiva necessità”.
“Nelle conclusioni dell’inchiesta – sottolinea la deputata – si affermava che il taglio cesareo non giustificato ledeva il diritto alla salute della donna e comportava un danno per l’erario. Le indagini condotte dall’Istituto superiore di sanità (ISS) sui dati della mortalità materna in Italia mostrano percentuali preoccupanti.
I casi di morti materne nella nostra regione purtroppo sono tanti ma spesso senza clamore mediatico. Dobbiamo trarre spunto da questi tragici episodi per una profonda riflessione e per un rimodellamento dell’assistenza alla maternità che non può essere basato su provvedimenti di emergenza. Piuttosto, auspichiamo che il presente disegno di legge serva anche per avviare una riflessione sistematica e sistemica sull’assistenza alla nascita nella nostra regione, coinvolgendo tutte le istituzioni politiche e di ricerca, comprese la società civile e le famiglie colpite” – conclude Campo.