Di Francesco e la Roma che vorrei contro la Juve

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“Vorrei tenere una formazione top secret, anche se è difficile”…

Gioca a carte coperte mister Di Francesco, consapevole che il ritorno da Torino con una sconfitta, farebbe ripiombare lui e la squadra al centro di mille critiche.

Orfano ancora di Dzeko, che però dovrebbe tornare tra i convocati “le possibilità più grandi le ha Dzeko: oggi farà il primo allenamento con la squadra e valuteremo se portarlo in panchina. Non gioca da 20 giorni, è impossibile farlo partire dal primo minuto, ma quasi sicuramente sarà tra i convocati”, al centro dell’attacco dovrebbe tornare Schick, dopo la prova non brillante di Zaniolo nel ruolo di falso nueve contro il Genoa.

Dubbio Under, che ha avuto guai fisici in settimana, al suo posto potrebbe avanzare Florenzi:

la soluzione di Florenzi in quel ruolo l’abbiamo adottata anche altre volte,Alessandro è uno di quei calciatori che acquisisce determinati concetti in meno tempo.”.

Sicuro invece del posto Kluivert, dopo la bella prestazione contro i liguri, coronata con gol e assist.

Per il reparto possibile una replica della difesa a tre vista nello scorso turno

“Potremmo replicare il modulo della scorsa giornata, ma potrebbero cambiare interpreti e movimenti. Al di là della difesa a tre o a quattro, la Roma deve difendere meglio. A livello difensivo stiamo sbagliando, perché in avanti stiamo facendo ancora meglio. 

Distrazioni difensive che Di Francesco non riesce a spiegarsi, essendo stato l’anno scorso artefice della seconda miglior difesa del campionato con appena 24 gol subiti (quest’anno, con il girone d’andata non ancora concluso, i giallorossi ne hanno già subiti 22).

“Abbiamo fatto errori individuali più che di reparto. Sui calci piazzati non abbiamo fatto bene, mentre in passato eravamo una squadra quasi invalicabile. Ogni tanto paghiamo qualcosa che ci è mancato nella continuità. Ma la valutazione non va fatta solo della linea difensiva, ma di tutta la squadra.”

Infine elogi per la Juventus che appare una squadra schiaccia sassi, con 15 vittorie e appena un pareggio:

“In questi anni ha costruito tanto anche in mentalità. Ha grande solidità, la famiglia Agnelli riesce a dare grande continuità. Un insieme di cose che ha fatto crescere la Juventus in maniera esponenziale. Non fa la differenza solo con la Roma, ma con tutte le altre società d’Italia.”

L’uomo che toglierebbe ai bianconeri? Scontato, Ronaldo.

Cladio Andò