Brividi. Ci vengono i brividi a vedere i grafici, elaborati dalla Confindustria su PIL, consumi, credito e occupati. Un disastro. Il vicepremier, Matteo Salvini, dice che la Confindustria “gufa”, cioè fanno i gufi.
I gufi sono bellissimi rapaci notturni, rappresentati come uccelli del malaugurio o, invece, come simboli di saggezza e sapienza, anche se pignoli. Elenchiamo, allora, chi guferebbe contro questo governo lega stellato, secondo le indicazioni di Salvini:
- Commissione europea.
- Organizzazione per la collaborazione e lo sviluppo economico.
- Banca Centrale Europea.
- Banca d’Italia.
- Fondo Monetario internazionale.
- Agenzie di rating.
Tutte queste istituzioni e società a gufare? Il ministro Salvini ritiene di essere vittima di un complotto internazionale, ordito da organizzazioni che vogliono rovesciare il legittimo governo eletto dal popolo?
Invece di affrontare una situazione economica disastrosa, il vicepremier Salvini si esercita, come il torero, ad agitare un drappo rosso davanti agli occhi del popolo, inoculando paure prive di fondamento e sollecitando rancore.
Nel frattempo il Paese va a rotoli, lo spread sale, il debito pubblico aumenta, il PIL diminuisce, i consumi si riducono, il lavoro si fa precario, l’accesso al credito è in picchiata e la disoccupazione è alta. Questo il quadro della situazione, mentre Salvini continua la campagna elettorale a suon di bufale, in vista delle prossime elezioni.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc