Diminuisce nel quarto trimestre 2018 il potere d’acquisto delle famiglie. Secondo l’Istat il calo è stato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre.
Il Conto delle Amministrazioni pubbliche (AP), e le stime relative alle famiglie e alle società presentati in questo comunicato stampa sono parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati relativi alle AP sono commentati in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata.
Il conto trimestrale delle AP è coerente con la versione del conto annuale trasmessa a Eurostat il 29 marzo nell’ambito della Notifica in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Deficit Eccessivi (presentata nel Prospetto 4). Si segnala che questa versione non è ancora quella finale del processo di Notifica e che un nuovo conto delle AP per il 2017 e il 2018, che recepirà cambiamenti del perimetro del settore delle Amministrazioni pubbliche definiti con Eurostat, sarà trasmesso alle autorità europee l’8 aprile e diffuso dall’Istat il giorno successivo (9 aprile).
Nel quarto trimestre 2018 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al 2,0% (1,9% nello stesso trimestre del 2017).
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% (1,9% nel quarto trimestre del 2017).
La pressione fiscale è stata pari al 48,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Rispetto al trimestre precedente il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% in termini nominali e dello 0,5% in termini reali.
Nel quarto trimestre 2018, la spesa per consumi finali delle famiglie è aumentata dello 0,5% in termini nominali; ne è derivata una flessione di 0,6 punti percentuali della propensione al risparmio delle famiglie, scesa al 7,6% (8,2% nel terzo trimestre).
La quota di profitto delle società non finanziarie, stimata al 41,4%, è aumentata di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,9%, è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.