La Roma fa un grosso balzo in avanti, portandosi a solo una lunghezza del quarto posto, grazie alla rete del sempre eterno De Rossi, che regala i tre punti ai giallorossi in casa di una Sampdoria battagliera.
Ranieri rinuncia a Dzeko, preferendogli Schick, e confermando dal 1′ in appoggio alla punta Kluivert-Pellegrini-Zaniolo. Tra i pali ancora Mirante confermato, al posto di Olsen.
Giampaolo vuole giocare sugli strappi della sua squadra, e per questo antepone la velocità alla qualità: ad assistere le punte Saponara, che supera nelle gerarchie Ramirez. A partire forte è la Sampdoria, che con Quaglierella cerca il gol della settimana, ma la conclusione termina di poco alta sopra la traversa, poi è Defrel, che con una bella conclusione dal limite dell’area, ad impegnare Mirante, che risponde presente, deviando in angolo. È un primo tempo a totale trazione blucerchiata, che avrebbe ancora un’occasione per segnare con Tonelli, ma il tiro finisce altissimo.
La seconda frazione di gioco vede una riscossa della Roma, che ci prova con l’ex Schick, con ci prova con un colpo di testa, che termina di poco al lato del palo, dalla porta di Audrro.
Sui colpi di testa la Samp soffre e lo dimostra più tardi quando la difesa blucerchiata perde di nuovo Schick, che incrocia di testa benissimo, ma Audero riesce nel miracolo, la sua respinta però viene intercettata da De Rossi, che insacca in rete.
Giallorossi in vantaggio, dopo una partita di sofferenza.
Il finale è convulso, Zaniolo da calcio d’angolo sfiora il gol, con il suo tiro-cross che si infrange sul palo, sul ribaltamento di fronte Defrel serve davanti la porta Quagliarella che cade giù, per Mazzoleni è tutto regolare. Finisce così, la Roma ritrova un successo che non arrivava dall’11 marzo, e si candida nuovamente per una zona Champions, che viaggia ad una velocità da bassa classifica. La Sampdoria invece esce ridimensionata, dopo anche la sconfitta di Torino, e deve dire addio ai sogni europei.
Claudio Andò
