Nel bagaglio dell’Italbasket per la Cina c’è tanta illusione. Si sono chiuse con poca gloria le amichevoli degli azzurri di Meo Sacchetti. La restaurazione del presidente Gianni Petrucci impone fra l’altro il ritorno ai lussi e ai fasti della maglia, naturalmente di firma italiana. Sforzi massicci sono stati fatti in questi giorni per rilanciare una nazionale che, dopo le numerose fughe di talenti, è sembrata a molti in agonia: i risultati, dopo le giornate del Torneo Acropolis sono apparsi soddisfacenti dal punto di vista della forma, un po’ meno da quello del contenuto. Sacchetti dovrà lavorare duramente in vista del mondiale che si disputerà in Cina.
Agli stimoli che provengono dall’ambiente, dai risultati conseguiti nel pre mondiale vogliamo prestare poca attenzione avendo cosi la percezione della realtà alterata.
Vogliamo mettere in azione la fantasia che, utilizzando elementi e immagini elabora in modo fantastico lo stimolo ricevuto dagli addetti ai lavori. Non rimane che aggrapparsi alle assenze del Gallo e di Capitan Datome e di aver tolto sul nascere qualche polemica in termini di utilizzo con qualche atleta.
Il Meo nel suo valigione ripone con fiducia le canotte numero 8 e 70 di Gallinari e Datome perchè in assenza di fisicità e la latitanza del gioco espresso fin qui dalla nazionale nei test match ci rimane solo di aggrapparci alle giocate dei nostri fuoriclasse per almeno superare il girone di qualificazione altrimenti sarebbe “una grande amarezza” questo mondiale in Cina.
Che Italia è? E’ un’Italia messa male. E che Italia sarà? Sarà un’Italia che risorgerà. Ecco, il messaggio d’auguri da parte del foglio elettronico IMG PRESS . Potrebbe sembrar poco, e invece è tanto. Noi ci saremo da queste pagine e cercheremo di raccontarvi un #FIBAWC alla nostra maniera.
Forza Italia
Ciuff…e…Tino