“L’idea del disegno e il nome di Leonardo da Vinci formano nell’immaginario di chiunque un binomio naturale, legato alla memoria del suo tratto inconfondibile e a quella dei suoi straordinari Codici che, pur essendo spesso ‘solo’ strumenti per raccogliere appunti, manifestano chiaramente il genio applicato all’arte del disegno. Questa nuova edizione del Festival, ospitata nei luoghi in cui Leonardo disegnava, appunto, più di cinque secoli fa, celebra il gesto del maestro toscano in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla sua morte, che Milano declina in un ricco palinsesto di iniziative lungo tutto l’anno”.
Così l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno presenta la quarta edizione del Festival del Disegno a cura di Fabriano che parte dal Castello Sforzesco il 14 e 15 settembre 2019 e continua in tutta Italia fino al 20 ottobre con oltre 300 tappe da Aosta a Lecce, isole comprese. Tra i cortili che hanno visto Leonardo da Vinci all’opera, matite, pennelli, inchiostri, penne, forbici e soprattutto carta diventano protagonisti e danno vita a laboratori, incontri, talk, performance dedicati a un pubblico da 0 a 99 anni insieme ad artisti, fumettisti, graphic designer, illustratori, calligrafi, esperti di tecniche di stampa.
Un fitto programma che alterna tante attività, tutte gratuite: laboratori a ciclo continuo per i più piccoli a lezioni e workshop con gli artisti per adulti. Dall’acquerello alla serigrafia, al disegno dal vivo e al collage, senza dimenticare i ragazzi che potranno sperimentare le tecniche di street art e graffiti. Tanti i maestri da cui imparare e con cui divertirsi: James Clough, Isabella Genovese, Angelo Gorlini, Piero Guerriero, Francesca Manetta, Giulia Orecchia, Pao, Fabio Persico, Massimo Polello, Emanuela Pulvirenti, Angelo Ruta, Silvano Scolari, Daniel Tummolillo e la partecipazione straordinaria del gruppo Urban Sketchers.
“È una grande soddisfazione veder crescere ogni anno una manifestazione che vuole invitare a ritrovare, attraverso il disegno, un momento intimo e personale in cui rilassarsi, disconnettersi, guardarsi attorno e riscoprire i dettagli della realtà che ci circonda. Non solo i più piccoli ma anche gli adulti che hanno perso ogni familiarità con carta e matita e pensano di non saper disegnare, insieme ai ragazzi perché non smettano di disegnare continuando a stimolare così fantasia e creatività”.
Chiara Medioli, vicepresidente Gruppo Fedrigoni