Alessio Cugini
Caro Bongiovanni Guglielmo ti scrivo, anzi, ti rispondo.
Il tuo articolo nasce da informazioni errate, ma certamente non è una tua colpa.
A Maurizio Libro non è stata negata alcuna autorizzazione, al contrario: non solo ho firmato il nulla osta per l’uso delle palestre scolastiche, ma ho fatto in modo che ci fosse dialogo fra le associazioni che hanno già autorizzate le loro attività al PalaFerraro e Libro, e sono stati individuati gli orari in cui lui può tranquillamente usare la struttura.
La domanda che ti faccio però è una: se questi orari non sono di gradimento, siamo pronti, come Città, a chiedere ad Associazioni che militano in serie b e c nazionale, di rinunciare ai loro diritti?
Siamo pronti a tagliare la testa allo sport piazzese proiettato verso i più alti livelli (e con investimenti considerevoli di privati) e rinunciare a crescere come Città e come immagine?
Nè io nè altri hanno fatto sì che nessuno fosse dipinto come il nemico del basket, lo sport non conosce amici e nemici, e soprattutto questa Amministrazione non ragiona per amicizie, e prova ne è il dialogo, anche acceso ma sempre costruttivo, che ho con colleghi politicamente da me lontani, ma che quando indossano la divisa di dirigente sportivo hanno sempre la mia disponibilità al confronto.
Mi è stata chiesta una riunione, l’ho convocata per ieri; davanti ad un’improvvisa emergenza di organizzazione di un evento importantissimo ho chiesto di attendere scusandomi per il ritardo, la risposta è stata che davanti alla porta dell’ufficio non ho trovato nessuno.
Non voglio neppure io mostrati messaggi, lettere e altro con cui ho chiaramente mostrato a Libro la mia piena disponibilità a venire incontro alle sue esigenze.
Mi spiace dirti che ci troviamo davanti all’ennesimo fuoco di paglia, lo stesso che si era creato per il S. Ippolito, risolto nell’arco di una giornata con il buonsenso e il dialogo, come era auspicabile e come prevedibile.
Consentimi di dire che non è mia abitudine consumare “vendette”, e non solo perchè non saprei di cosa “vendicarmi”, ma perchè non rientra nello stile di questa Amministrazione e mio nello specifico; ti basti sapere, caro Guglielmo, che da esaminatore all’Università di Enna mi astengo puntualmente da verificare studenti piazzesi per evitare anche il minimo dubbio sulla mia imparzialità.
La ririsposta di Libro
MAURIZIO LIBRO CHIEDE UN INCONTRO UFFICIALE E URGENTE ALL’ASSESSORE CUGINI E ALLE DUE SOCIETA’ CHE USUFRUISCONO DELL’IMPIANTO SPORTIVO PALAFERRARO PER PORRE FINE A QUESTA AMARA VICENDA
“Non ho mai incontrato ufficialmente l’assessore Cugini, non ho mai discusso, ufficialmente, con lui e le altre società la distribuzione degli orari per usufruire del PalaFerraro. L’unica autorizzazione che mi è stata data dall’assessore allo sport è una sola palestra che, tra le altre cose, è inagibile”. Questa in sintesi la replica del presidente dell’Asd Roncalli, Maurizio Libro, all’assessore allo sport Alessio Cugini.
Non si scompone più di tanto il presidente dell’Asd Roncalli, Maurizio Libro, nel leggere la replica dell’assessore Cugini che parlava di informazioni non corrette da cui avrebbe avuto orgine l’appello rivolto all’assessore allo sport.
Si ferma un attimo a riflettere e guardandomi negli occhi inizia a fare la sua disamina della vicenda partendo da quando è nata l’Asd Roncalli e con quale scopo: «L’Asd Roncalli, qualcuno dovrebbe ricordare, è nata nel 1995 con un obiettivo ben preciso che continuerà a portare avanti senza ombra di dubbio, ovvero, combattere la dispersione scolastica e contrastare tutti quei fenomeni devianti a cui potrebbero andare incontro i nostri giovani a cominciare dalla droga».
Insomma lo sport visto come strumento di crescita umana e formativa per i nostri figli.
Ma non ci pensa un attimo Maurizio Libro e rincara la dose: «Questo è il nostro obiettivo ma, a quanto sembra, e da circa un mese che mi si impedisce di riprendere la mia regolare attività sportiva perché si è manifestato sempre un rifiuto al confronto. A questo punto è lecito pensare che l’assessore Cugini e le società, che fruiscono del PalaFerraro, avevano già stabilito gli orari che a loro facevano comodo senza tenere nel dovuto conto l’Asd Roncalli?».
Maurizio Libro non solo lamenta l’assenza di un confronto ufficiale con le istituzioni e con le altre due società ma, continua a sostenere, con forza, che non ha mai avuto nessuna autorizzazione se non per una palestra che è inagibile:
«Ho ricevuto solo l’autorizzazione per l’utilizzo della palestra della Scuola Media Roncalli e non, come scrive l’assessore Cugini, “la firma sul nulla osta per l’uso delle palestre” ma l’autorizzazione, ripeto, di una sola palestra. Com’è ovvio il dirigente scolastico non mi darà mai l’autorizzazione per allenarmi all’interno di una struttura inagibile fino a quando il Comune non la metterà a posto».
Si legge un velo di amarezza nel volto del responsabile dell’Asd Roncalli, Libro, quando confessa che per la prima volta la sua squadra non si è potuta allenare per presentarsi al consueto appuntamento, a Licata, per il trofeo delle Province: «Quest’anno, come del resto ogni anno, la mia squadra si reca a Licata per il tradizionale appuntamento del trofeo della Provincie dove, la Roncalli, è sempre stata protagonista da anni. Ebbene quest’anno siamo andati a Licata senza poterci allenare perché non avevamo nessuna struttura autorizzata per poterlo fare».
Non lesina particolari Maurizio Libro nel raccontare questa ennesima triste vicenda:
«Sono stato inserito in una specie di gruppo Whatsapp dove erano presenti l’assessore Cugini e i responsabili delle altre società. E in quella sede io ho chiesto per l’ennesima volta il confronto per cercare una soluzione sugli orari di utilizzo del PalaFerraro ma ancora una volta non ho avuto nessuna risposta».
Il coach Libro non si ferma qui contestando anche le affermazioni di Cugini in merito alla presunta autorizzazione di utilizzare il PalaFerraro in alcune fasce orarie:
«il sottoscritto di fronte al silenzio dell’amministrazione e delle altre società si è recato al Palatenda per prendere gli orari che erano stati assegnati alle società che si allenano all’interno della struttura e su consiglio del custode del PalaFerraro scelgo degli orari che potevano concatenarsi con le esigenza delle altre squadre. Ebbene, scrivo questi orari sul fantomatico gruppo Whattsapp e la risposta perentoria dell’assessore è “protocolla” ma guarda caso arrivano, contemporaneamente, le richieste delle altre due società modificate. A questo punto l’assessore mi negava l’autorizzazione per gli orari che avevo deciso di prendere. Forse non sapeva cosa stava succedendo? O forse lo sapeva e ha dovuto fare un passo indietro? La risposta di Cugini è stata, oltre a quella di escludermi, inspiegabilmente, dal fantomatico gruppo Whatsapp, quella che bisognava far prevalere il buon senso e, in quest’ottica, i miei orari non collimavano con gli orari delle altre due società. E’ questo il buon senso? Quando tutti sembrano d’accordo ad escludere la mia società? E’ questo il buon senso di fronte a 50 bambini che stanno aspettando una mia chiamata per indicargli dove allenarci? Voglio anche aggiungere che ogni anno, attraverso il confronto, si è sempre arrivati ad un accordo senza problemi. Cosa è cambiato da quest’anno? Si giungeva, qualcuno dovrebbe ricordare, all’accordo anche quando esistevano dieci società ora ne esistono solo tre tutto dovrebbe essere più facile. Invece no, perché?».
A questo punto il presidente dell’Asd Roncalli, Libro, decide di incontrare, ufficialmente, l’assessore Cugini, siamo a venerdì 20 settembre, ma l’incontro salta:
«Vorrei essere preciso l’assessore non dice il vero quando ci accusa con il suo comunicato che noi siamo andati via. Noi siamo giunti in comune in perfetto orario e più volte abbiamo chiamato l’assessore sia personalmente che attraverso il suo ufficio. Ci è stato riferito, da una impiegata del suo ufficio, che tardava per almeno una mezz’ora che deve essere aggiunta alla mezzora che aspettavamo. A quel punto siamo andati via per impegni personali chiedendo sempre, via cellulare, all’assessore Cugini, di incontrarlo nello stesso pomeriggio del venerdì. Ebbene siamo ancora qui ad aspettare una risposta».
Questa volta l’appello lo fa il diretto interessato Maurizio Libro che chiede un incontro urgente presieduto dall’assessore allo sprt di Piazza Armerina: «A questo punto sono costretto, pubblicamente, a chiedere, se mi è concesso, un incontro ufficiale, nel più breve tempo possibile, con tutte le società interessate alla fruizione del PalaFerraro».
Guglielmo Bongiovanni