Terre des Hommes: Sicilia seconda regione italiana per numero di reati contri i minori nel 2018

Continua purtroppo a crescere il numero di reati contro i minori in Italia, che nel 2018 ha registrato complessivamente 5.990 vittime, con un incremento del 3% in più rispetto all’anno precedente e del 43% rispetto al 2009, quando le vittime erano 4.178. La Sicilia è la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, per numero di reati contri i minori nel 2018, con 646 vittime (per il 55% femmine) ed è terza per il reato di maltrattamenti in famiglia, con 205 vittime (il 10% in più rispetto al 2017, quando le vittime erano 186).

 

Un incremento significativo nella regione è stato registrato rispettivamente per il reato di prostituzione minorile, che è raddoppiato rispetto al 2017, passando da 5 a10 vittime nel 2018 (per l’80% bambine e ragazze) e per il reato di detenzione di materiale pornografico (+125% rispetto al 2017). È l’allarmante fotografia scattata da Terre des Hommes che ha presentato oggi, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, i nuovi dati elaborati dal Comando Interforze per l’ottava edizione del Dossier della Campagna indifesa”, illustrati per la prima volta con una particolare attenzione alle differenze regionali. Per quanto riguarda il reato di atti sessuali con minorenne, in Sicilia le vittime sono aumentate nel 2018, passando da 33 a 51 (per il 65% bambine e ragazze), mentre bisogna segnalare un calo delle vittime di violenza sessuale, che da 52 nel 2017 sono scese a 45 nel 2018 (-13%) e delle vittime di violenza sessuale aggravata, che da 41 sono scese a 36 (-12%).

 

A livello nazionale, nel 2018, un terzo delle vittime ha subìto reati all’interno della famiglia, proprio nel contesto che più dovrebbe proteggerle. I maltrattamenti in famiglia, con 1.965 vittime (il 52,47% femmina) sono cresciuti del 14%, e l’abuso dei mezzi di correzione (con 374 vittime) è salito del 7% rispetto all’anno precedente.

La violenza sessuale è il secondo reato in termini di vittime: 656 nel 2018, l’89% bambine e ragazze. A queste vanno aggiunte le vittime di violenza sessuale aggravata, che ha visto lo scorso anno 383 vittime, l’84% femmine. In entrambi i casi si registra un calo contenuto (rispettivamente -6% e -1%), che solo in parte bilancia l’enormità del numero delle vittime. In diminuzione anche le vittime legate alla prostituzione minorile (-3%, per il 64% femmine), mentre cresce del 3% il numero di minori vittime di pedopornografia: in tutto 199, per l’80% bambine e ragazze. I minori vittime di omicidio nel 2018 sono stati 16, di cui la metà erano femmine. Il dato è in calo del 27% rispetto al 2017, quando erano stati uccisi 22 minori.

 

“Chiediamo al nostro governo un maggiore impegno nel contrasto e nella prevenzione della violenza e delle discriminazioni di genere, partendo dai più giovani che sono spesso dimenticati o dati per scontati in questa sfida”, dichiara Donatella Vergari, Presidente di Terre des Hommes. “Noi, insieme ai nostri partner, non faremo mancare il nostro contributo, anzi lo stiamo già facendo con il Network Indifesa, la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting creata con Kreattiva, e il nuovissimo sito www.networkindifesa.org con centinaia di contenuti su questi temi realizzati dagli stessi ragazzi. Ma impegni come questo richiedono un sostegno preciso e puntuale in termini finanziari e una forte volontà politica di sostegno alla partecipazione e al protagonismo dei ragazzi e delle ragazze”.

 

L’ottavo Dossier “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondodella Campagna “indifesa” offre una panoramica delle violazioni più eclatanti dei diritti di questa fascia di popolazione, ma anche delle discriminazioni e degli stereotipi di genere che limitano la possibilità di milioni di ragazze di sviluppare liberamente il proprio potenziale e dare il loro pieno contributo alla società.