EFFICIENZA ENERGETICA, L’APPELLO DEI SINDACI: IL GOVERNO REGIONALE FINANZI TUTTI I PROGETTI IN GRADUATORIA

«Chiediamo al presidente Musumeci di rivalutare l’assegnazione delle risorse ai progetti di riqualificazione energetica delle reti di pubblica illuminazione presentati dai Comuni, estendendo il finanziamento a tutti i progetti entrati in graduatoria». Il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso e il sindaco di Sant’Agata Li Battiati Marco Rubino, con una nota congiunta, si rivolgono al Governo regionale sollecitando un aumento delle risorse dell’asse prioritario 4 “Energia sostenibile e qualità della vita” del fondo europeo per lo sviluppo regionale, preannunciando inoltre un incontro con altri sindaci per redigere insieme manifesto da consegnare alla Giunta guidata da Nello Musumeci.

 

 

«La Regione Siciliana, con un decreto del direttore generale del Dipartimento energia (D.d.g. 1196), ha pubblicato la graduatoria finale: su 149 progetti presentati dai Comuni per l’efficientamento energetico delle reti di pubblica illuminazione, solamente 61 potranno essere finanziati, i restanti 88 rimangono non finanziabili per carenza di risorse. Questo significa – continuano i sindaci – che quasi il 60 % dei Comuni che hanno presentato progetti validi e valutati positivamente non potranno accedere ai finanziamenti, vanificando di fatto, tutto l’impegno che le amministrazioni e gli uffici comunali hanno messo nella redazione e nella preparazione degli stessi.

Per i Comuni il rinnovo e l’efficienza delle reti di pubblica illuminazione è ormai una necessità: la realizzazione di questi progetti rappresenta un’occasione fondamentale per le nostre comunità, poiché hanno un impatto estremamente significativo, sia in termini di risparmio energetico che di sicurezza e decoro urbano. Chiediamo dunque al governo regionale di finanziare tutti i progetti presentati dai Comuni e inseriti in graduatoria – affermano ancora i primi cittadini – poiché la situazione finanziaria generale delle Istituzioni comunali, ormai da diversi anni, risente della lenta, progressiva e inesorabile diminuzione dei trasferimenti statali, la possibilità di accedere alle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale rimane l’unica strada percorribile per intraprendere un cambio di passo in un settore strategico come quello del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale».