La Roma superare 3 a 1 il Verona e si regala, in attesa del posticipo del Cagliari, il quarto posto in solitaria. A Kluivert risponde Faraoni, dagli 1 metri Perotti riporta in vantaggio i giallorossi, agli sgoccioli di gara è Mkitharyan a chiuderla.
Fonseca si affida ai suoi fedelissimi e propone la stessa formazione di Istanbul, con Ünder che ritrova una maglia da titolare al posto dello squalificato Zaniolo. In difesa è confermato Santon, mentre Dzeko guida l’attacco.
Juric propone una sola novità, scegliendo Zaccagni e non Salcedo al fianco di Verre, in appoggio all’unica punta di Carmine.
La Roma è propositiva fin dai primi minuti, ma fatica a trovare spazi liberi nel primo quarto d’ora. Serve una giocata per prendere di sorpresa la difesa gialloblù: Pellegrini in girata trova un angolo per lanciare in velocità Kluivert, l’olandese penetra in area e batte Silvestri.
Sembra il preludio per la gestione di un vantaggio tranquillo, ma il Verona non ci sta e replica dopo 4′.
Il cross di Zaccagni pesca tutto solo Faraoni in area. Colpo di testa dell’esterno e palla in rete.
La formazione gialloblù gioca in fiducia e continua a spingere, con gli ospiti costretti a soffrire per qualche minuto, prima di ripresentarsi in area avversaria con il destro alto di Pellegrini.
Al 35’ Kluivert è costretto a uscire per un infortunio subito in un contrasto con Zaccagni, lasciando il posto a Perotti e l’argentino diventa subito decisivo prima dell’intervallo: Gunter si perde il taglio di Dzeko in area e lo trattiene, concedendo il rigore a favore dei giallorossi, el Monito si presenta dal dischetto e spiazza il portiere.
Anche nella ripresa si mantiene un buon ritmo, ma non si vedono grandi occasioni.
Nella Roma è sempre Pellegrini a rendersi pericoloso: il centrocampista si mangia il campo palla al piede e incrocia rasoterra dalla distanza, ma Silvestri devia in angolo.
Da fermo arrivano i tentativi successivi, costruiti da Verre da una parte e Smalling dall’altra, ma entrambi non inquadrano lo specchio della porta. I due allenatori cambiano schieramento tattico e apparecchiano il forcing finale del Verona.
La squadra di Fonseca, però, tiene bene e copre senza grossi pericoli la porta di Pau Lopez. In pieno recupero, poi, la Roma chiude la partita con il terzo gol ad opera di Mkhitaryan: l’armeno, in campo dalla metà del secondo tempo, riceve in area l’assist di Perotti e col mancino fissa l’ottavo trionfo in campionato dei giallorossi.
Roma quarta, superando un avversario ostico come il Verona, con i diretti concorrenti per la lotta al piazzamento Champions che perdono terreno.
Claudio Andò