Prosegue a Corigliano e Messina il viaggio di Confconsumatori e ANCeSCAO in 20 città italiane per promuovere il “Welfare comunitario”: idee e strumenti per reagire a un’emergenza sociale.
Proseguono al sud gli incontri territoriali del progetto nazionale “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato dalle associazioni Confconsumatori e ANCeSCAO. Sabato 14 dicembre appuntamento a Corigliano in provincia di Cosenza e lunedì 16 a Messina. Nel 2020 seguiranno altri incontri in diverse città italiane, tra cui Milano, Catania e Parma.
Gli incontri con la cittadinanza saranno occasioni di approfondimento e dibattito sul tema della fragilità negli anziani, con esperti e responsabili a livello locale o regionale, durante i quali verranno forniti anche strumenti concreti e buone pratiche per intercettare, coinvolgere e assistere gli anziani non autosufficienti in situazioni di fragilità. Lo scopo è quello di stimolare la nascita di un “Welfare comunitario” in cui le famiglie e la comunità di cittadini si affianchino alle Istituzioni nel prevenire, individuare e gestire le situazioni di fragilità, purtroppo in aumento. Per questo motivo, Anci Nazionale ha già concesso il patrocinio per tutti gli eventi territoriali che si terranno nell’ambito del progetto.
SABATO 14 DICEMBRE A CORIGLIANO – L’evento “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” si terrà sabato 14 dicembre a Corigliano-Rossano dalle 16, nella sede dell’associazione “Tendiamo le mani” in via Monaco, località Schiavonea di Corigliano. Si parlerà delle buone pratiche per l’inclusione, valorizzazione, cura e assistenza degli anziani a Corigliano e il ruolo di Istituzioni, associazioni del Terzo Settore e cittadini nella costruzione di un Welfare comunitario. L’evento, patrocinato da Anci nazionale, è realizzato da Confconsumatori Corigliano-Rossano e in collaborazione con ANCeSCAO. Dopo i saluti delle autorità e dei rappresentanti di ANCeSCAO e Confconsumatori, il giornalista Fabio Pistoia modererà il dibattito con: Valeria Capalbo, incaricata della realizzazione del monitoraggio territoriale nell’ambito del progetto; Marinella Grillo, Presidente del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano; Lucia Pucci, Psichiatra dell’Ospedale di Corigliano-Rossano e Sonia Curatelo, Presidente di “Tendiamo le MANI”. Concluderà l’incontro Mara Colla, presidente nazionale di Confconsumatori.
LUNEDì 16 A MESSINA – Il secondo appuntamento sarà a Messina lunedì 16 dicembre alle 15,30 presso il Dipartimento Cultira e Servizi dell’Ordine degli Avvocati in via Giacomo Venezian n.43. L’evento, patrocinato da Anci nazionale, è realizzato da Confconsumatori e in collaborazione con ANCeSCAO, con il patrocinio del Comune di Messina, OMCEO Messina, Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana e con la collaborazione di: Associazione forense Siamo tutti parte, Ariad Onlus, Associazione di promozione sociale Cambiamenti e Fedaiisf. Evento accreditato dall’Ordine degli avvocati Messina per numero 3 crediti obbligatori. Dopo i saluti delle autorità e dei rappresentanti di ANCeSCAO e Confconsumatori, l’evento si articolerà in tre focus moderati dal giornalista Emilio Pintaldi e introdotti da Antonio Cappuccio, Consigliere Delegato alla Formazione COA Messina, in cui si parlerà di: strumenti per tutela e sicurezza dell’anziano fragile, servizi attivi nel Distretto ed esperienza dei Caffè Alzheimer. Interverranno: Raffaella Monforte, Notaio in Messina; Giovanni Villari, Presidente SiamoTuttiParte; Maria Adelaide Merendino, Consigliere Comitato Pari Opportunità – COA Messina; Alessandra Calafiore, Assessore Politiche Sociali; Giuseppe Ruggeri, Dirigente medico UOC Assistenza pazienti fragili Asp ME; Franco Di Maria, Dirigente medico Asp ME – Responsabile U.O.S. Neurologia P.O. di S. Agata di Militello (ME); Antonio Alecci, Presidente Ariad; Maria Grazia Maggio, Psicologa referente Caffè Alzheimer Messina; Alessandro D’Angelo, Medico oncologo Asp Taormina / Governatore Misericordia S. Giuseppe di Letojanni.
IL PROGETTO – “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana, con un’attenzione particolare alle situazioni di fragilità. Le attività saranno caratterizzate, in particolare, dal coinvolgimento delle famiglie degli anziani, ma anche di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura, al fine di fare emergere ciò che funziona meglio (best practice) in una determinata realtà territoriale e valorizzarlo in ambito nazionale. Lo scopo ultimo è quello di accrescere la sensibilità sul tema a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori.
PERCHE’ UN PROGETTO SUGLI ANZIANI FRAGILI? – Il progetto nasce per rispondere, attraverso strategie innovative e lungimiranti, a un’«emergenza sociale». Infatti, la popolazione anziana è in forte aumento, così come le cronicità in ambito sanitario (in particolare le demenze) e i problemi economici e sociali, che toccano non solo gli anziani ma anche i loro famigliari. A ciò si aggiunge che il contesto in cui vivono gli anziani in Italia è caratterizzato da importanti difformità, sia nella quantità sia nella qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali. Occorre, quindi, lavorare da subito per prevenire l’aumento degli “Anziani fragili”[1], attivando le comunità a livello locale, regionale e nazionale.