“A ringraziare l’Italia per le sue cieche politiche proibizioniste sono le mafie” dichiara Massimiliano Iervolino, Segretario di Radicali Italiani, commentando il caso di cronaca che ha visto ieri 33 persone arrestate a Roma, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dall’uso di armi.
“Le ricostruzioni degli inquirenti ci dicono che clan legati alla camorra e alla ‘ndrangheta si erano spartiti le piazze di spaccio della Capitale, una sorta di ‘accordo’ per la divisione della città. Legalizzare il mercato della droga significa, innanzitutto, contribuire a impedire che ciò si verifichi, sottraendo alla criminalità organizzata una fetta di affari, indebolendo il suo potere e la sua capacità di controllo sul territorio. Sfoderiamo, contro le mafie, l’arma dell’antiproibizionismo.
La legalizzazione può ridimensionare la presenza e l’influenza della criminalità organizzata nei luoghi che ora ha in mano. Significa rendere i quartieri più sicuri e togliere alle mafie un enorme giro di affari”.