Le pene da scontare, quattro anni e mezzo di reclusione in totale, riguardano reati di associazione di tipo mafioso, furto, evasione e norme sullo smaltimento di rifiuti.
I poliziotti del Commissariato di Gela nella giornata di ieri hanno eseguito quattro provvedimenti restrittivi emessi dagli uffici esecuzione penale delle Procure della Repubblica di Caltanissetta e Gela nei confronti di soggetti condannati a pene definitive.
In particolare Romano Giuseppe Alfio, di 39 anni, condannato per il reato di associazione di tipo mafioso, commesso in Gela nel 2010, deve scontare la pena a un anno e tre giorni di reclusione. Catania Marco, di 38 anni, al quale è stato revocato il beneficio della detenzione domiciliare, condannato per il reato di evasione, deve scontare la pena a un anno, dieci mesi e quattordici giorni di reclusione. Rizzo Giuseppe, di 29 anni, condannato per il reato di furto in concorso, commesso nel 2012, deve scontare la pena a un anno e quattro mesi di reclusione. Consiglio Rosario, di 54 anni, condannato per reati concernenti la violazione di norme sullo smaltimento di rifiuti, deve scontare la pena a tre mesi e ventotto giorni di reclusione.
Romano Giuseppe Alfio e Catania Marco dopo le formalità di rito sono stati condotti al carcere di Gela; Rizzo Giuseppe e Consiglio Rosario, che hanno beneficiato della misura alternativa alla detenzione, sono stati condotti presso i rispettivi domicili dove sconteranno la pena.