CORONAVIRUS, DI PIAZZA: NESSUNO RESTERÀ INDIETRO, IN CAMPO ANCHE COMUNI E TERZO SETTORE

Questa situazione, non semplice, ci ha chiamato tutti a cambiare le nostre abitudini. Di colpo, come ha detto il Santo Padre Francesco, “Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti”.

Certo è una situazione inedita, ma il nostro impegno quotidiano ha un punto di arrivo chiaro: sconfiggere il visus, non lasciando indietro nessuno, a partire dalle categorie più deboli, e creare le basi per consentire un’immediata ripartenza al Paese, appena la comunità scientifica ci dirà che questo è possibile. Nessuno resterà indietro, metteremo in campo tutti gli strumenti e tutte le risorse necessarie affinchè nessuno cadrà in povertà per il coronavirus. Lo stiamo facendo, giorno dopo giorno, rispondendo nel minor tempo possibile a tutte le necessità che si presentano.
Con il Ministro Catalfo e l’INPS stiamo lavorando, incessantemente, per fare in modo che le misure contenute nel Decreto “Cura Italia”, e che vanno dalla CIG ai bonus di 600 €, siano erogate in pochissimi giorni. Cercando di ridurre, praticamente a zero, i tempi della burocrazia.
Ma questo non basta, ed aprile adotteremo un nuovo Decreto con ulteriori misure.
Intanto mettiamo in campo, attraverso i Comuni e con il diretto coinvolgimento del Terzo Settore, una rete solidale territoriale. Lo facciamo per riuscire a dare risposte immediate alle famiglie, agli anziani ed ai disabili che si trovano in difficoltà. Lo facciamo, lunedì saranno già operativi i nuovi fondi, con il supporto di chi, sul territorio, ha il “polso” della situazione e riesce ad intervenire con prontezza.
Oltre all’erogazione anticipata del Fondo di Solidarietà Comunale, per un ammontare di 4,3 miliardi di euro, come Governo stanziamo ulteriori 400 milioni che i Comuni potranno utilizzare per erogare alimenti e generi di prima necessità. Lo faranno certamente appoggiandosi alla fitta rete di volontariato, che da sempre rappresenta la spina dorsale del nostro Paese. A loro, che sono in prima linea quasi come gli operatori sanitari, va il nostro ringraziamento.
È una barca su cui ci siamo tutti, remiamo nella stessa direzione. Insieme, possiamo farcela.
Lo scrive in un post su Facebook il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Steni Di Piazza.