La cronaca informa che si apre un nuovo capitolo dei rapporti difficili tra il sindaco Cateno De Luca e le Istituzioni. Addirittura c’è chi vorrebbe impedire al primo cittadino di Messina le dirette social. Colpa della strategia di imbarbarimento dei commenti. De Luca gongola: più se ne parla, più si litiga, più la sua popolarità sale.
Gli avversari lo accusano di fare marketing meschino. Può darsi. Noi di IMG Press siamo convinti da sempre che il social riflette la quotidianità in cui viviamo. Chi ha poca educazione viene a galla, compreso con l’aiutino dei cortigiani, che non mancano mai, visti i tempi di carestia.
Del resto se Messina, da troppo tempo, non ha una amministrazione stabile, credibile, autorevole avrà pure le sue colpe: a cosa pensavano i cittadini nel giorno del voto? Ci sorprendiamo dei modi poco educati di De Luca? Ne abbiamo visti di somari in Consiglio, perché sorprendersi se oggi qualcuno raglia un po’ di più? L’informazione latita: una battuta di triste attualità. Imperversa la polemica su certe notizie nascoste e altre enfatizzate più di quel che meritavano: ma quale giornalismo abbiamo pontificato fino a oggi? Quello che ci rassicura che tutto va ben, madama la marchesa.
Così i cittadini continuano a nutrirsi con quel che passa il convento: poi ci sono anche i maiali e chi sa che cosa ci hanno fatto bere, oltre la buona politica che in verità si è dimostrata rancida. Chi di voi si ricorda quell’acqua minerale tanto frizzante, che veniva pompata da rivoli malsani? Ma dalle nostre parti niente è mai come appare. Vogliamoci bene, alla faccia degli ultimi.
Non lagniamoci se la realtà nei social è taroccata, come la meritocrazia che si sbandiera in certi ospedali: il coronavirus ha certificato che nella sanità vince il risparmio. Gli anziani testimoniano che è purtroppo vero!