IMU e pagamento dell’acconto entro il 16 giugno: per eventuali proroghe decidono i Comuni

La prima rata dell’IMU 2020 in scadenza il 16 giugno 2020 non è stata coinvolta, per proroghe o altro, da alcuna norma nazionale, ad eccezione di quella dovuta dalle imprese del settore turistico che addirittura è stata annullata dal decreto “rilancio” all’art.177.
Tutti gli altri soggetti, quindi, privati negozi e imprese, sono tenuti al pagamento nelle modalità previste dalla legge che per il 2020 prevede che sia dovuto, per l’acconto, la metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l’anno 2019 (1).

Attenzione, però, perchè una proroga potrebbe essere disposta dal Comune ove si trova l’immobile oggetto dell’imposta, Comune che ha facoltà di agire sulle scadenze dei propri tributi in situazioni particolari come quella in cui ci troviamo.
L’IFEL, la Fondazione istituita dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), ha predisposto uno schema di delibera con la quale i Comuni possono prevedere un differimento del versamento dell’acconto IMU non generalizzato, ma mirato ai soggetti che hanno risentito degli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19. La data ipotizzata per il rinvio è il 30 settembre senza aggravio di sanzioni né interessi (2).

Già da oggi, quindi, occhi puntati sui Comuni, sui loro siti internet e sulle informazioni diffuse localmente.

Per informazioni sull’IMU si veda questa scheda: IMU GUIDA ALL’USO: https://sosonline.aduc.it/scheda/imposta+municipale+propria+imu+guida+all+uso_20316.php

(1) Legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019) art.1 commi da 738 a 783
(2) https://www.fondazioneifel.it/ifelinforma-news/item/10215-covid-19-facolta-di-differimento-termini-imu-prima-rata

Rita Sabelli, responsabile Aduc aggiornamento normativo