Miracolo a Messina. Il Sindaco Cateno De Luca, torna in servizio e udite udite, lunedì 6, alle ore 10, nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca terrà una conferenza stampa. Miracolo a Messina: il re dei social, il Cateno scatenato – durante il lockdown – riparte. Non bisogna dirlo troppo forte, perché nella città del “pettegolezzo” sarebbe fuori luogo. Ma forse, diciamo forse, Palazzo Zanca sta risvegliandosi dal coma, e a sessanta giorni circa dalla cosiddetta fase 2 avverte un certo positivo formicolìo.
E mentre si danza il minuetto del comando, c’è chi si domanda, retoricamente, se ci sono o no i fratelli massoni a guardia del Palazzo, dimenticando o facendo finta di non sapere, che l’uomo De Luca è largo di gentilezze con tutti quelli che al momento gli servono, senza distinzioni concettuali. Ecco, perché, per capire cosa bolle in pentola abbiamo intervistato il consigliere comunale, Ugo Dario Zante, giovane rampante sì ma già pronto alle battaglie d’aula.
Dario Zante il clima politicamente molto caldo che ha caratterizzato le fasi del lockdown si ripercuote sulla vita dei messinesi che oggi fanno fatica a riprendere la vita quotidiana: l’assenza del sindaco Cateno De Luca ha poi aggravato la situazione rivelando un aspetto finora inedito: l’arroganza delle forme, fino al ridicolo delle sostanze. Che cosa ancora dovremo attenderci dall’Amministrazione comunale?
Sulla questione lockdown bisognerebbe trattare un tema molto dispersivo e spinoso, vedi UE ed il peso che il nostro governo ha all’interno della stessa comunità… Il covid ha avuto ripercussioni in scala mondiale, ha fatto crollare il fatturato di colossi internazionali, ha stravolto il Pil di intere nazioni ed ha messo in ginocchio chi era meno preparato sia dal punto di vista sanitario che economico, vedi l’Italia… Il nostro Comune ha elargito forme di sostentamento importanti, grazie al nostro Sindaco e al consiglio comunale che ha votato i bilanci in tempi record! A tal proposito la family card è stata prorogata di un altro mese.
Non ti pare che a volte lo scontro tra il sindaco e il Sistema Messina sia basato sulla gestione del potere (fare la guerra per poi fare la pace) con la scusa del bene comune?
Il Sindaco… i suoi modi sono davvero discutibili, ma conosco il personaggio De Luca come ho imparato a conoscere l’abile politico che si cela in lui. Ha una preparazione disarmante e più che un essere umano sembra un robot, ha ritmi insostenibili! La sua assenza si è sentita, ricordo a me stesso che non è stato il primo Sindaco ad assentarsi da palazzo Zanca, ma se una colpa ha è quella di non aver tra le sue fila, eccezione fatta per qualcuno, una Giunta che riesca a sostituirlo o quantomeno a non far pesare la sua assenza, ma anche questo rientra nel suo personaggio, De Luca non può avere, non vuol aver pari in grado.
Quali sono a tuo parere le priorità che la Giunta deve affrontare per dare certezze alle famiglie?
Le certezze da dare alle famiglie… la prima cosa che mi viene in mente sono le forme di assistenza domiciliare e su questo punto devo dire che la Messina Social City opera in modo impeccabile, conosco gli operatori e l’impegno quotidiano ed il sudore che riversano per assistere chi davvero ne ha bisogno, un plauso va all’intero cda e anche alla nostra assessora Alessandra Calafiore, sempre disponibile e attenta ai più bisognosi.
La tutela del territorio e dell’ambiente dovrebbero identificare la bontà di una classe dirigente. Purtroppo a Messina su questo versante siamo carenti: dalla riqualificazione delle coste a Galati Marina con il rischio reale per tante famiglie al decoro e pulizia intorno ai Laghi di Ganzirri. Ma è così difficile per la politica mantenere le promesse fatte in campagna elettorale?
Finché le strade vengono viste come pattumiere, Messina sarà e resterà una tra le ultime città d’Italia (stando a quanto dice il sole 24ore) è triste che la mia generazione continui sulla scia della vecchia. Servirebbe un cambio di mentalità e Messina servizi senza il nostro aiuto non potrà fare molto! In campagna elettorale ci sono tanti buoni propositi che poi vanno a scontrarsi contro la realtà.
Favorevole o contrario all’isola pedonale per Torre Faro?
Isola si, isola no?! Guelfi e Ghibellini?! Buono e cattivi?! La mia posizione è sempre stata chiara, isola pedonale SI, strade chiuse NI, improvvisazioni NO, ho incontrato insieme ad altri colleghi del mio gruppo i commercianti di torre faro ed anche loro sono favorevoli all’isola pedonale, ma non fatta a strafalcioni, non fatta in questo momento storico, non sperimentata così! Ricordo che il PGTU è stato votato favorevolmente da Forza Italia, ma ciò che è stato proposto in aula è stato stravolto da qualche collega che voleva mettere il cappello su questa sperimentazione, che a mio modesto parere avrebbe affossato i commercianti di Torre Faro! Quindi assolutamente favorevole alle isole pedonali, ma non alla sperimentazione in questo momento.
C’è chi sostiene che le cose al Comune non funzionano anche per colpa del Consiglio comunale che poco si adopera per contrastare i Diktat del sindaco. E’ così difficile dire di no a De Luca?
L’opposizione dovrebbe essere più veemente?! De Luca non ha un consigliere comunale, ma è riuscito a crearsi una maggioranza, l’opposizione in aula è attenta e costruttiva, laddove sono stati commessi degli errori il consiglio li ha evidenziati e messo una pezza.
Fuori dai denti: ma da cittadino sei contento della città che vivi?
Da giovane messinese da ragazzo che ha vissuto in pianta stabile Messina, ma che ha girato il mondo non posso dire di essere contento. Abbiamo pecche in tutti i settori dal turismo ai servizi, ma fortunatamente abbiamo un paesaggio mozzafiato, qualche volta ricordo il lungomare sardo, ricordo Riccione e mi sale il magone pensando alle potenzialità della nostra costa…
Se dovessi dare un voto alla Giunta De Luca?
Il voto della Giunta è 7, ma solamente perché quattro elementi alzano l’asticella, il resto è sotto lo zero assoluto.