Dal 1º giugno, è attiva la procedura per l’emersione dei rapporti di lavoro prevista dall’articolo 103, comma 1, del decreto legge n.34 del 19 maggio 2020, che terminerà il 15 agosto. I settori interessati sono l’agricoltura, il lavoro domestico e l’assistenza alla persona.
Le domande di regolarizzazione ricevute dal portale del ministero dell’Interno alle ore 19 del 15 luglio sono 123.429, di cui cui 11.101 in corso di lavorazione.
Per quanto riguarda i settori interessati, il lavoro domestico e di assistenza alla persona rappresenta l’87% delle domande già perfezionate (97.968) e il 76% di quelle in lavorazione (8.386).
Il lavoro subordinato, invece, riguarda il 13% delle domande già perfezionate (14.360) e il 24% di quelle in lavorazione (2.715).
La media giornaliera delle domande presentate dal 1 luglio al 15 luglio è di circa 3.000.
Nella distribuzione delle domande per regioni, la Lombardia si conferma al primo posto per le richieste presentate per il lavoro domestico e di assistenza alla persona (28.658) e la Campania per quello agricolo (4.033).
Rispetto al Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano l’Ucraina, il Bangladesh e il Marocco per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’Albania, il Marocco e l’India per l’impiego in agricoltura e allevamento.
Su 97.968 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione per il settore domestico, 74.605 sono italiani. Per il settore agricolo, su 14.360 datori di lavoro 13.066 sono italiani.
Le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri ai sensi dell’articolo 103, comma 2, del decreto rilancio sono 5.733.
È possibile presentare le domande di regolarizzazione fino al 15 agosto esclusivamente per via telematica al seguente indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/.
Tutte le informazioni sono disponibili su questo portale nello speciale Emersione dei rapporti di lavoro.