«Una persecuzione inconcepibile nei confronti di un lavoratore solo perché è dirigente della Cisl Funzione Pubblica. Azione nei confronti di lavoratori che, per di più, arriva da un’altra organizzazione sindacale». Il riferimento che fa la responsabile organizzativa della Cisl Fp di Messina, Giovanna Bicchieri, in una nota inviata alla dirigenza dell’Irccs Neurolesi Piemonte e per conoscenza all’Assessore regionale alla Salute, è alla richiesta della Fp Cgil di Messina (attraverso il responsabile Sanità) di “attenzionare” la posizione di alcuni dipendenti dell’Irccs e «ove possibile, accelerare, il pensionamento di alcuni lavoratori», nel caso specifico del referente sindacale della Cisl FP, Giuseppe Raineri.
«Nella nota del responsabile Sanità della Fp Cgil – scrive la Bicchieri – l’unica colpa del lavoratore sarebbe stata quella di avere ricevuto, nel difficilissimo periodo dell’Emergenza Sanitaria da CoVid-19, l’assegnazione temporanea di un incarico funzionale nell’ambito dell’Emergenza Urgenza».
La Fp Cgil ritiene la nomina non motivata, perché l’Irccs Piemonte non ha ricevuto il riconoscimento di Centro CoVid. «Ma – continua la sindacalista Cisl Fp – il collega della Cgil dovrebbe rammentare che il primo grande focolaio della pandemia scoppiò proprio nell’importante struttura sanitaria messinese, dove numerosi pazienti, lavoratori e dipendenti hanno disgraziatamente contratto il pericolosissimo virus. È bastato soltanto qualche mese per dimenticare i continui trasferimenti dei pazienti CoVid effettuati, gestiti ed organizzati, insieme ad altri eroi dell’assistenza sanitaria, dal signor Raineri? Non si può discutere la sua competenza professionale nell’ambito della maxiemergenza e non solo, considerato che è sempre stato in prima linea, truppa silenziosa, efficiente ed operativa di una grande macchina come quella dell’assistenza sanitaria».
La Bicchieri legge, nell’azione del segretario Sanità della Fp Cgil, un altro tentativo. «Superato, forse solo apparentemente, il picco della pandemia, secondo la Cgil dovrebbe essere messo da parte, collocato a riposo, perché forse perché per qualcuno rappresenta un pericoloso baluardo di professionalità e lealtà, anche nel prestigioso ruolo sindacale affidatogli».
Nella lettera, la responsabile organizzativa della Cisl Fp si rivolge anche all’Assessore Razza invitandolo a riconsiderare la qualifica CoVid all’Irccs Piemonte «se non altro, al fine della concessione del bonus destinato ai lavoratori impegnati nell’emergenza sanitaria che in quella struttura hanno conosciuto da vicino».
L’ultimo passaggio è prettamente sindacale e la Bicchieri invita la Fp Cgil a «guardare in casa propria, a fare da controllore dei propri dirigenti prima che degli altri, a verificare le procedure di assunzione nel settore della Ricerca Scientifica, su cui ci riserviamo di intraprendere i necessari provvedimenti a tutela della legittima aspettativa di tutti i candidati che hanno partecipato alle procedure. Oppure a rendere noto come è avvenuta la nomina recentissima di Responsabile delle attività di coordinamento scientifico. O dobbiamo ricordare la nomina a responsabile dell’ambulatorio infermieristico del Papardo Papardo, senza alcun bando di selezione e che per il quale l’azienda è stata condannata dal tribunale del lavoro di Messina per condotta antisindacale?».
L’ultimo passaggio, nella nota inviata a Irccs e assessorato è per il ruolo, nell’ambito infermieristico, del segretario della Segretario della Sanità della Fp Cgil, ovvero anche il Presidente dell’OPI di Messina. «Come tale – ci saremmo aspettati che fosse garante delle vertenze a difesa ed a tutela della professione Infermieristica, nonché delle competenze raggiunte nell’ambito dell’esercizio della propria funzione».