Anche a Ferragosto la Polizia ferroviaria presidierà stazioni e treni a tutela della sicurezza dei passeggeri, se necessario anche per prestare loro assistenza o aiuto.
L’attività degli operatori della Polfer non si esaurisce infatti in controlli, denunce o arresti, ma consiste spesso anche nell’aiutare persone colte da malore, prestare aiuto in caso di convogli in difficoltà, ritrovare minorenni non accompagnati, fino a sventare tentativi di suicidio sui binari.
Una presenza costante – intensificata per l’aumento degli spostamenti estivi, in particolare a Ferragosto, con l’impiego di un dispositivo quotidiano di oltre 1500 poliziotti – che solo nelle prime due settimane di agosto ha portato all’identificazione di oltre 110.000 persone, più 33 arresti e 323 denunce.
A questa attività “ordinaria” di controllo si aggiungono le operazioni straordinarie cosiddette “ad alto impatto” nelle principali stazioni ferroviarie, con l’impiego di unità cinofile, metal detector e lettura ottica in tempo reale dei documenti, per controlli più veloci e approfonditi.
Solo ieri, sono stati impegnati 448 operatori nelle 15 principali stazioni ferroviarie italiane, con 6.933 identificati, 3 dei quali arrestati e 10 indagati. Numerosi anche i cosiddetti “rail safe days“, le operazioni per prevenire e contraastare comportamenti scorretti dei viaggiatori, come l’attraversamento dei binari in punti non consentiti, che possono arrivare a provocare tragedie.
Il lavoro della Polizia ferroviaria quest’estate si “arricchisce” dell’attività di controllo sul rispetto delle misure di contenimento anti Covid-19 stabilite, in particolare, per il trasporto su binari.