In conseguenza al persistere dell’emergenza correlata al Covid-19, un decreto legge entrato in vigore oggi 21 ottobre ha prorogato alcuni termini in ambito “riscossione”. Per quanto riguarda il pagamento delle cartelle esattoriali e’ stato nuovamente prorogato il termine, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2020, con versamento del sospeso in un’unica soluzione entro il 31 gennaio 2021. La stessa proroga, originariamente sancita dal decreto “cura italia", riguarda gli avvisi di accertamento esecutivi, gli avvisi di accertamento doganali e le ingiunzioni fiscali. Slitta anche la decadenza "allargata" per le rateizzazioni, introdotta a suo tempo dal decreto “cura italia” : per le rateizzazioni in essere alla data dell’8 marzo 2020 e per quelle ottenute da richieste presentate fino al 31 dicembre 2020, infatti, la decadenza (dalla dilazione) scatta in caso di mancato pagamento di dieci rate anziché cinque. Ulteriormente, slittano al 31 dicembre 2020 i pignoramenti esattoriali su stipendi e pensioni, già sospesi dal maggio scorso grazie al decreto “rilancio”. Tutti i dettagli nelle schede relative ai due decreti citati: Coronavirus, le misure del Decreto 'cura Italia' convertito in Legge e Coronavirus, le disposizioni del 'decreto rilancio' per i consumatori: https://sosonline.aduc.it/scheda/coronavirus+disposizioni+decreto+rilancio+cittadini_31206.php (1) Dl 129/2020 pubblicato sulla GU del 20/10/2020 che ha modificato l’art.68 del Dl 18/2020 (cura italia) e l’art. 152 del Dl 34/2020 (decreto rilancio) Rita Sabelli, responsabile Aduc aggiornamento normativo