Un 2020 chiuso col botto da Salvatore Caruso, tra i giocatori azzurri più apprezzati e stimati per serietà e impegno. Nell’ultimo torneo della stagione, l’Atp 250 indoor di Sofia, il ventisettenne tennista avolese, oltre alla bella soddisfazione del successo contro il canadese Felix Auger – Aliassime (21 al mondo), grazie al raggiungimento dei quarti di finale ha ritoccato il suo best ranking, giungendo al gradino 76 Atp.
Una gioia da condividere sia col suo staff sia con la famiglia. E proprio ad Avola, Salvatore ha trascorso alcuni giorni di meritato riposo, poiché a partire dalla settimana del 23 novembre alla Cittadella dello Sport a Siracusa, inizierà con Pino Maiori la preparazione invernale che in un primo momento sarà incentrata sul piano fisico. Successivamente l’allievo di coach Paolo Cannova, figura fondamentale da oltre 10 anni per Caruso, riprenderà la racchetta in mano. Ad allenarsi con lui anche il fratello Antonio, classificato 2.4 e tesserato per la Tc Quadro Tennis Academy.
“Mi sarebbe piaciuto andare una decina di giorni a rilassarmi in qualche isola particolare – spiega il n. 76 al mondo – ma in questo periodo non è possibile viaggiare, pertanto mi sto godendo la famiglia che solitamente vedo poco”.
Come detto in precedenza, Sofia è stata la ciliegina di una stagione nella quale è approdato al terzo turno allo Us Open, superato le qualificazioni a Cincinnati (battendo Sinner e Thompson) e Parigi Bercy, oltre ad aver conquistato la finale al challenger 125 di Parma. E un’altra finale, Caruso l’ha ottenuta in doppio all’Atp 500 di Rio de Janeiro insieme al suo grande amico Federico Gaio.
“E’ stata una stagione molto particolare per tanti motivi, primo tra tutti il Covid. Per quanto mi riguarda sono contento in quanto mi sono tolto tante gioie, in particolare il terzo turno a New York e poi ho ritoccato ulteriormente la mia classifica cogliendo il best ranking. Inoltre, dal post lockdown – afferma Salvatore – ho espresso un buonissimo livello di tennis, frutto anche del duro lavoro svolto col mio staff nei mesi di pausa dell’attività internazionale. Ricordo ancora con emozione la vittoria a Roma con Sandgren 7-6 al terzo, una battaglia pazzesca, tenevo molto a far bene al Foro Italico che per noi italiani è qualcosa di magico. Mi auguro, e sono certo, che presto torneremo a sentire gli applausi del pubblico non solo a Roma ma ovunque. Mi sarebbe piaciuto avere la gente sugli spalti del centrale nella sfida contro Nole al 2° turno”.
“Chiaramente sono felice anche dei quarti a Sofia – continua Caruso – a tal proposito faccio i complimenti a Jannik Sinner per la bellissima vittoria, mi sono allenato con lui in Bulgaria, è stato bravo a sfruttare le sue chance, è cresciuto progressivamente lungo l’arco della settimana e sono contento che sia riuscito ad andare fino in fondo al torneo. E’ un ragazzo che gioca veramente bene. Il tennis di casa nostra a livello giovanile gode di ottima salute con tanti atleti di livello come Musetti, Zeppieri e Nardi, spero ne vengano fuori altri, penso ad esempio ai fratelli Giorgio e Fausto Tabacco che possono fare bene nel prossimo futuro”.
Quali sono i propositi di Caruso per il 2021?
“Cercherò di migliorare ulteriormente il mio tennis, curando ogni dettaglio con il mio allenatore Paolo Cannova – conclude Salvatore – penso di aver fatto grossi passi in avanti nel fondamentale del servizio, ma si può sempre fare meglio. Sicuramente mi pongo come obiettivo la top 50, ho tutte le carte in regola per arrivarci, ma chiaramente occorrerà dimostrarlo sul campo. Non vedo l’ora che la nuova stagione ricominci”.
Ricordiamo che anche nel 2021, il ventisettenne nativo di Avola difenderà i colori del Vela Messina (compagine vice campione d’Italia nel 2019) nel campionato di serie A1 maschile.