Nasce il Rapporto ASviS sui territori, il primo strumento che misura e analizza il posizionamento di regioni, province e città metropolitane, delle aree urbane e dei comuni, rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il nuovo Rapporto “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” è uno strumento unico e innovativo a disposizione dei decisori, della società civile, dei media: attraverso indicatori elementari e compositi, aiuta a comprendere se e in che misura le diverse aree del Paese si muovono su un sentiero orientato alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, a soli 10 anni dalla scadenza fissata dal piano d’azione delle Nazioni Unite, firmato da 193 Paesi, Italia compresa.
Il primo Rapporto ASviS sui territori, che integra quello annuale pubblicato l’8 ottobre, offre una base informativa unica e intende stimolare quel processo di “territorializzazione dell’Agenda 2030” suggerito dall’ONU, dall’OCSE e dalla Commissione europea, proprio mentre il Governo sta elaborando il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) da finanziare con i fondi del Next Generation EU e si sta predisponendo l’accordo di partneriato per i fondi europei destinati ai diversi territori italiani.
Il Rapporto contiene anche un’analisi delle disuguaglianze territoriali, con particolare attenzione al Sud e alle aree interne, e presenta le proposte elaborate dall’ASviS alla luce delle linee guida del PNRR per indirizzare il percorso di ripresa in una logica di sviluppo sostenibile. Inoltre, illustra casi concreti di buone pratiche messe in campo da attori istituzionali e non.