Settima vittoria interna consecutiva per la squadra di Conte che supera 4 – 0 il Benevento, sempre sconfitto nei precedenti in Serie A TIM. I nerazzurri prendono subito in mano la partita e già al 7′ passano in vantaggio, per l’autorete di Improta su cross di Eriksen. Ci prova poi un paio di volte Lautaro Martinez, senza fortuna.
A inizio ripresa l’attaccante argentino trova la via del gol, con un sinistro a fil di palo da centro area al 57′. Passano dieci minuti ed è ancora lui a intercettare un disimpegno difensivo del Benevento, servendo Lukaku che a porta aperta non sbaglia il 3 – 0. L’attaccante belga è poi bravo a finalizzare l’assist di Sanchez per la personale doppietta. L’Inter tiene così il passo del Milan che nel pomeriggio aveva vinto a Bologna e resta a 2 lunghezze dai rossoneri, primi in classifica con 46 punti.
LA JUVENTUS VINCE A MARASSI 2 – 0
Terzo successo consecutivo della Juventus contro la Sampdoria in campionato, tutti senza subire reti. I bianconeri si impongono infatti 2 – 0 e restano a 7 punti di distanza dal Milan, vittorioso nel pomeriggio a Bologna. La formazione di Pirlo si porta temporaneamente al terzo posto con 39 punti e deve ancora recuperare la partita casalinga col Napoli. A Marassi la Juventus ha realizzato un gol per tempo, al 20′ con Chiesa al termine di una bella azione corale con Ronaldo e Morata, al 91′ con Ramsey, in campo da pochi minuti, bravo a finalizzare il contropiede di Cuadrado, con i padroni di casa sbilanciati alla ricerca del pareggio.
LA CAPOLISTA PASSA A BOLOGNA
Il Milan stabilisce il proprio record storico di gol consecutivi in trasferta: mai, infatti, aveva segnato in A per 20 gare di fila. A Bologna la prima della classe vince 2 – 1, realizzando come in tutte le partite disputate lontano da San Siro in questo campionato almeno 2 reti. La formazione di Pioli ha avuto a disposizione 2 rigori: il primo, al 26′, lo ha fallito Ibrahimovic, ma sulla ribattuta Rebic ha portato in vantaggio i suoi; il secondo lo ha trasformato Kessie al 55′. Nel finale i felsinei hanno accorciato le distanze con Poli all’81’, ma ci ha pensato Donnarumma a difendere il risultato.