Dopo oltre 100 giorni di didattica a distanza al 100%, domani gli studenti delle scuole superiori siciliane tornano in classe: non sarà un ritorno alla scuola in presenza tradizionale, ma con la modalità 50% della popolazione scolastica, percentuale variamente modulata: ci sono scuole che hanno scelto di dimezzare ogni classe, altre che hanno considerato il numero totale di alunni, altre ancora hanno scaglionato gli accessi negli istituti.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “bisogna prestare la massima attenzione. L’ordinanza dell’altro ieri del presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo, che ha reintrodotto da domani la didattica a distanza per il 100% per tutte le scuole medie superiori della regione, la dice lunga sullo stato di rischio Covid che permane. E il ritorno alla dad totale potrebbe presto riguardare altre Regioni, a partire dalla Campania. Noi restiamo dell’idea che occorra introdurre periodicamente la possibilità di effettuare in ogni scuola tamponi di tipo rapido: anche la scienza ci dice che è una procedura che proprio alle superiori porta a una diminuzione dei nuovi casi Covid19 del 50%. Realizzare lo screening in modo continuativo è la migliore prevenzione rispetto alla diffusione del contagio, certamente adottando le misure preventive stabilite in ogni istituto anche attraverso le Rspp ed Rsu, con la messa a disposizione di mascherine adeguate, possibilmente di tipo FFP2 con filtro, a partire dai docenti della scuola dell’infanzia e di sostegno. Per tutto il personale scolastico bisogna poi fare in fretta con la vaccinazioni, facendo attenzione a somministrare quelle adeguate perché i docenti e i lavoratori della scuola sono particolarmente esposti, a partire dagli oltre 300mila over 55. Per il prossimo futuro – conclude Pacifico – è bene poi che si utilizzino al meglio i fondi del Recovery Plan, incrementando le sedi scolastiche, le aule, gli organici, cancellando il precariato endemico da record e riducendo il numero di alunni per classe”.