TRENTO – Il Palazzo della Provincia Autonoma di Trento ha ospitato la cerimonia di premiazione dei giovani atleti del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo che, nella stagione agonistica invernale appena conclusa, hanno conseguito risultati d’eccellenza in campo internazionale.
L’evento, svoltosi nel rispetto delle norme anti-contagio, si è tenuto nel suggestivo scenario della “Sala Depero” alla presenza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dell’Assessore allo sport Roberto Failoni, del Presidente della Federghiaccio Andrea Gios, del Vice Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Angelo Dal Pez, della Presidente del CONI provinciale, Paola Mora, del Presidente del Comitato Trentino della FISI, Tiziano Mellarini, del Presidente del Comittao Trentino della FISG, Paolo Deville, del rappresentante trentino nella Fondazione Milano-Cortina 2026, Tito Giovannini, del rappresentante di Trentino Marketing Matteo Rossi e del membro del coordinamento olimpico provinciale in vista dei Giochi 2026, Pietro De Godenz. Per le Fiamme Gialle, oltre al Comandante del Centro Sportivo, Generale di Brigata Flavio Aniello, erano presenti il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Trentino-Alto Adige, Generale di Divisione Ivano Maccani, il Comandante della Scuola Alpina, Colonnello Sergio Lancerin, e il Comandante del V Nucleo Atleti di Predazzo, Tenente Colonnello Gabriele Di Paolo.
Tra i giovani in passerella anche il neo campione mondiale juniores di supergigante, Giovanni Franzoni, e l’astro nascente dello short track italiano, il trentino Pietro Sighel, medagliato quest’anno sia ai Campionati Mondiali che agli Europei. Con loro anche la biathleta Linda Zingerle, i fondisti Elia Barp ed Alessandro Chiocchetti e il combinatista Iacopo Bortolas.
Questi ragazzi, alcuni Finanzieri a tutti gli effetti come Franzoni e Sighel, mentre gli altri lo saranno fra qualche giorno al termine del Corso per Allievi Finanzieri presso la Scuola Alpina di Predazzo, hanno saputo rendersi brillanti protagonisti nonostante le tante difficoltà legate alla pandemia, emergenza che non ha risparmiato ovviamente nemmeno il mondo dello sport. Le poche competizioni, i calendari stravolti, trasferte e protocolli modificati, non hanno fermato la voglia di emergere di questi giovani atleti, che lavorando sodo insieme alle Fiamme Gialle e agli staff tecnici delle Federazioni sportive di riferimento, hanno saputo conseguire importanti risultati in numerose competizioni di categoria di livello internazionale. Risultati che seguono la scia tracciata in questi ultimi anni dai compagni di Club più titolati a livello assoluto come Sofia Goggia, Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer, Dorothea Wierer, Martina Valcepina e che fanno ben sperare in vista dei Giochi “in casa” del 2026. E’ proprio su questa sfida, i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, che le Fiamme Gialle sono già oggi proiettate, insieme con i partner Istituzionali che da sempre le supportano, per cercare di trasformare queste giovani speranze in campioni in grado di conquistare risultati di alto spessore alle Olimpiadi. Un lavoro tutt’altro che facile.
Nell’aprire la serie di interventi, il Generale Aniello ha sottolineato il forte legame che unisce le Fiamme Gialle al Trentino. Nel presentare gli atleti premiati, Aniello gli ha definiti “ambasciatori offerti dalle Fiamme Gialle sul piatto della organizzazione dei prossimi Giochi Olimpici”. Rivolgendosi ai presenti, ha poi aggiunto: “A voi, come è giusto che sia, spetta la pianificazione e la progettazione integrata degli interventi, soprattutto infrastrutturali. Sono sicuro che saprete valorizzare come non mai questa splendida realtà territoriale nella prossima vetrina mondiale. In questo senso, siamo già pronti a contribuire – come sempre abbiamo fatto in occasione di grandi eventi – con il nostro supporto in termini di risorse umane, logistiche e materiali. Dal punto di vista più congeniale – quello prettamente agonistico – mettiamo fin d’ora in campo ragazze e ragazzi che hanno bene in mente la missione da compiere!”.
Nel sul intervento, l’Assessore Failoni ha dichiarato: “Questa Giunta ama lo sport ed è attenta allo sport. Il Trentino ha già bene in testa le Olimpiadi del 2026, questi ragazzi hanno delle età perfettamente in linea per ambire ad essere protagonisti ai Giochi in casa. Abbiamo grandi aspettative in voi. Per il Trentino lo sport è salute, ma è anche economia. Quindi lo sport assume un’importanza strategica per questo territorio”.
In chiusura, il padrone di casa Maurizio Fugatti ha voluto complimentarsi con le Fiamme Gialle per gli importanti risultati ottenuti e, guardando gli atleti presenti, ha suggerito di non responsabilizzarli troppo. Il Presidente della Provincia ha anche espresso un concetto di più ampio respiro, che riguarda in generale le giovani generazioni, “ferme” da più di un anno a causa della pandemia: “Questa pandemia sta avendo ripercussioni su questi ragazzi anche sotto l’aspetto educativo e sociale. Questi giovani, le cui attività sportive sono state a lungo sospese, guardano a voi, che siete riusciti in questi momenti difficili a fare sport e a vincere, come a degli esempi. Siete dei modelli di atleti, ma anche dei modelli di vita”.