Varese – Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti ed un decreto di sequestro di beni per oltre 100 mila euro.
I provvedimenti emessi dal Tribunale di Busto Arsizio hanno interessato due cittadini di nazionalità albanese coinvolti in attività di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e in operazioni di riciclaggio dei relativi proventi.
Le investigazioni, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Busto, hanno portato al sequestro di ingenti quantità di stupefacente pari ad oltre 50 kg (tra marijuana e cocaina) che venivano acquistate dagli arrestati per poi essere cedute nella provincia varesina da una rete di spacciatori.
Inoltre sono stati individuati i canali utilizzati per il reimpiego dei profitti derivanti dall’illecita attività in materia di stupefacenti.
Infatti uno dei soggetti tratti in arresto, con la compiacenza dell’amministratrice (indagata a piede libero per l’ipotesi di reato di riciclaggio) di n. 2 cooperative operanti nel settore del trasporto merci e della logistica, gestiva un ramo d’azienda ed effettuava operazioni di acquisto di mezzi aziendali (utilizzati anche per il trasporto della droga) con risorse di provenienza illecita.
Per dissimulare la provenienza del denaro, l’indagato utilizzava la schermatura delle cooperative alle quali faceva eseguire i pagamenti con disponibilità finanziarie tratte dai conti correnti delle stesse, salvo poi provvedere a rifondere le somme, in contanti, nelle mani della responsabile.
Al termine delle indagini si è proceduto al sequestro preventivo – anche per equivalente, della somma oggetto delle operazioni di riciclaggio ed autoriciclaggio quantificate in oltre 100 mila euro.
Contestualmente ai provvedimenti cautelari personali e reali sono state eseguite, con l’ausilio di unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, perquisizioni domiciliari nei confronti di tre indagati a piede libero che hanno portato al sequestro di ulteriore sostanza stupefacente rinvenuta presso l’abitazione di un soggetto, tratto in arresto in flagranza di reato.