Galati all’arrivo dell’autunno, rischia di rimanere sott’acqua e adesso la speranza ha lasciato spazio alla desolazione e alla paura. Oggi un’altra notizia che ci ha lasciati senza fiato. Dall’ARPA ci dicono che le integrazioni richieste alla struttura Commissariale in data 15 Luglio ancora non sono state inserite sul portale, nonostante il Commissario Croce ci avesse comunicato, via PEC, che il suo Ufficio di competenza, “… attraverso il RUP e la ditta esecutrice dell’intervento si è prontamente attivata per integrare la documentazione con quanto richiesto dall’ARPA…”.
Siamo al 5 di Agosto e, anziché, un avvio imminente dei lavori ci vengono prospettate ulteriori ed estenuanti attese! Ancora non vi è alcuna documentazione da sottoporre al vaglio. È opportuno ricordare che due mesi fa si è annunciata la messa in posa del primo pennello, in assenza della documentazione da produrre ante operam.
Chi mente, sapendo di mentire, dichiarando ripetutamente l’avvio prossimo dei lavori?
La storia dei ritardi e dei rimpalli di chi deve fare si ripete e, mentre, tra un ufficio e l’altro si scaricano le responsabilità la comunità di Galati Marina è sempre più prostrata, arrabbiata, privata della propria dignità. È impensabile e vergognoso, dopo più di un anno dall’indizione della gara d’appalto e a nove mesi dalla vincita della stessa, dover attendere ancora procedure burocratiche che neanche loro hanno idea quando possano avere fine e come debbano procedere. L’unica certezza che abbiamo è che siamo in un paese “murato vivo” e forse vivo ancora per poco se l’imminente futuro scirocco permetterà!
Visto che, verosimilmente, anche il nostro primo cittadino avrebbe da denunciare questo arresto inatteso dell’avvio dei lavori, cogliamo l’occasione per invitarlo a essere solidale con la comunità di Galati Marina e avviare un’azione di protesta congiunta con il nostro Comitato.
Giulia Ingegneri
Presidente Comitato “Salviamo Galati Marina”