Secondo l’Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, quasi tutta l’Italia è in giallo; in rosso sono Marche, Toscana, Sardegna e Sicilia; in verde Molise, Puglia e Val d’Aosta.
Quindi, visto che le nostre autorità sanitarie dicono che al momento l’Italia è tutta bianca e si parla di qualche valore cromatico a settembre, vuol dire che le modalità di valutazione e/o informazione dell’Italia sono diverse da quelle europee? C’è qualcuno che sbaglia o c’è qualcuno che non è ligio alle disposizioni?
Alla vigilia dell’obbligo del Green Pass per alcune frequentazioni pubbliche, col 62% della popolazione over 12 vaccinata, in piena “transumanza” estiva in località mediamente meno attrezzate per emergenze sanitarie, alla vigilia di un’apertura scolastica che non si sa ancora come sarà… dobbiamo leggere solo sui bollettini europei che l’Italia è in condizioni diverse da come dovrebbe essere per l’emergenza sanitaria?
Urge chiarezza oppure, per quanto ci riguarda, consigliamo di far più fede all’Unione Europea, senza la quale non avremmo i vaccini e i soldi per non morire di non-economia e mala-economia.
Vincenzo Donvito, Aduc