Como – Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 Agosto, agenti della Polizia di Stato della Questura di Como e i colleghi della Compagnia di Erba della Guardia di Finanza, hanno proceduto al controllo del noto ritrovo giovanile “Lido di Bellagio”.
Da tempo, infatti, venivano postati sui principali social network, Instagram e Facebook, video raffiguranti assembramenti di giovani intenti a ballare al ritmo di musica disco e techno con la sottolineatura “Lido di Bellagio” nonostante la normativa antiCovid lo vieti. Sabato sera, una coppia di poliziotti, fingendosi normali avventori, si è introdotta nel locale e ha documentato tutte le fasi della serata, nonché le numerose violazioni di legge che sono state contestate al titolare quali la mancata esposizione all’ingresso del cartello indicante la capienza massima, la mancata osservanza dell’obbligo per il personale di servizio di indossare la mascherina e l’inosservanza del distanziamento tra i clienti, molti dei quali intenti a ballare. All’esterno, con il passare delle ore, gli operatori di polizia potevano constatare il progressivo aumento delle persone in attesa di entrare e l’arrivo di minivan con conducente noleggiati per l’occasione che facevano scendere altri avventori. Gli arrivi avvenivano non solo via terra, ma anche via lago, infatti alcuni battelli a noleggio facevano sbarcare altri avventori sulla banchina annessa al Lido. Si precisa che il locale è in possesso di autorizzazione per i pubblici spettacoli, ma l’attività di ballo è sospesa a causa della pandemia da Covid-19 ancora in corso.
Una volta intervenuti, gli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza comunicavano agli addetti alla sicurezza presenti ( tutti autorizzati) di far allontanare gli astanti ed iniziare a far defluire i clienti. Al termine della conta risultavano all’interno dell’area del locale 650 persone mentre all’esterno ve ne erano altre 150 in attesa di accedere. Un equipaggio della Polizia di Stato ed uno della Guardia di Finanza, entrambi in divisa, hanno disciplinato il deflusso delle persone affinché tutto si svolgesse in piena sicurezza
Per i fatti sopra esposti, nei confronti del proprietario è stato elevata la sanzione pecuniaria di euro 280,00, se pagata in misura ridotta entro cinque giorni, e disposto la chiusura, dalla serata di domenica, della sola attività di somministrazione di alimenti e bevande per la durata di cinque giorni, essendo già non consentita l’attività di ballo.
La Guardia di Finanza procederà con gli accertamenti di natura fiscale e verificherà la regolarità dei lavoratori presenti ed identificati.