“L’estate è agli sgoccioli ma nulla è cambiato. I nostri ripetuti appelli cadono nel vuoto e le immagini di assembramenti incontrollati continuano a occupare la scena mediatica. Il pericoloso abusivismo che denunciamo da mesi, purtroppo invano, non si contrasta con qualche multa e la chiusura dei locali fuorilegge per pochi giorni. Non sappiamo più come spiegarlo! Occorre riaprire i locali da ballo per consentire alle persone di divertirsi in sicurezza, seguendo i protocolli peraltro già approvati a giugno dal CTS. I nostri imprenditori sono fermi da oltre un anno e mezzo, senza l’ombra di un supporto economico anche lontanamente adeguato. Come è possibile che il Governo abbandoni al proprio destino 3.000 aziende e 100.000 lavoratori? Il mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo non merita rispetto come tutte le altre categorie? Ricopriamo da sempre un ruolo fondamentale per l’attrattività turistica del paese e non è più accettabile essere ignorati e messi da parte in questo modo. Siamo letteralmente stremati, da tutti i punti di vista. Chiediamo, per l’ennesima volta, di poter tornare a lavorare per tenere in vita le nostre aziende e tutelare la sicurezza di tutti”.
Così Maurizio Pasca, Presidente di Silb-Fipe, Il Sindacato Italiano dei Locali da Ballo, la più importante associazione italiana di categoria che raduna il 90% delle imprese del comparto.