laVerdi: Stagione Sinfonica 2021-2022

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi riparte alla conquista di una nuova stagione ed è lieta di presentare la sua programmazione da settembre a dicembre 2021, con un’offerta musicale di grande livello.

La Stagione sinfonica, che si articola in dieci programmi, prevede un’apertura di stagione in grande stile, prevista per la serata di domenica 12 settembre alle ore 19.00, e che vede rinnovata la collaborazione tra l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e il Teatro alla Scala. Il Maestro Claus Peter Flor, Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, si troverà sul palco del Piermarini in compagnia di una solista d’eccezione, astro nel firmamento del pianismo italiano e internazionale: Mariangela Vacatello con il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in Mi bemolle maggiore di Franz Liszt. A seguire, la Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98 di Johannes Brahms, eseguita per la prima volta nel 1885, trent’anni esatti dopo la prémière del Primo Concerto di Liszt.

Come negli anni passati, alla Stagione sinfonica si affiancano rassegne collaterali: Crescendo in   Musica, una serie di tre appuntamenti dedicati al pubblico più giovane e alle famiglie (che si completa con un quarto appuntamento nell’ambito della rassegna Musica da Cameretta, dedicata al pubblico dai 3 ai 7 anni) e POPs, una rassegna ormai divenuta un classico dell’Auditorium di Milano, con cui laVerdi si propone di far vivere l’esperienza d’ascolto tipica della musica classica a chi non è avvezzo alla dimensione sinfonica, e far approfondire agli ascoltatori di quest’ultima repertori e autori appartenenti a generi diversi.

Torna la Musica da Camera al Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, ribalta ‘in miniatura’ nel cuore di Milano, che ospiterà tre concerti sempre la domenica mattina alle ore 11.00. Tre appuntamenti (uno a ottobre, uno a novembre e uno a dicembre) col meraviglioso repertorio cameristico eseguito dai Solisti de laVerdi, impegnati al Gerolamo con le partiture di Mozart, Beethoven, Mendelssohn e Brahms.

Nella programmazione settembre-dicembre spicca un appuntamento dalla rassegna Musica & Scienza, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse due stagioni. L’appuntamento è fissato per sabato 16 ottobre alle ore 18.00, quando il rodatissimo tandem musico-scientifico costituito da Ruben Jais e l’astrofisico Simone Iovenitti affronterà l’affascinante appuntamento intitolato “Guida Sinfonica per amanti del cosmo”.

Il 2021 dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, del resto, è stato fino a questo punto un anno estremamente emozionante: dal mondo virtuale, tra le maglie del web, con il nuovo portale streaming dell’Orchestra, inaugurato il 15 gennaio, al mondo live con la Stagione “Dal Vivo!”, che dal 19 maggio al 15 luglio ha visto l’Auditorium di Milano riaprire i suoi battenti al pubblico con una programmazione sviluppatasi in nove doppi appuntamenti, il mercoledì e il giovedì alle 19.30, comprese due ospitalità presso il Teatro degli Arcimboldi. Una collaborazione emblematica, quella col Teatro di Viale dell’Innovazione, che funge da simbolo di un profondo desiderio che laVerdi ha coltivato negli anni nei confronti delle altre istituzioni culturali milanesi: quello di fare rete.

Nello spirito di fare fronte comune per la diffusione della bellezza della musica classica, i mesi estivi del 2021 hanno visto l’Orchestra esibirsi in quattro diverse occasioni sul palco dell’Estate Sforzesca (7 luglio, 15-22-29 agosto), oltre al Teatro Gerolamo (2,3 e 4 luglio). L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha offerto anche la sua musica all’intero territorio lombardo: un concerto per la Stagione Musicale Varesina (Basilica di San Vittore, 16 giugno), un concerto per il LacMus Festival (Isola Comacina, 10 luglio), un concerto per il Villa Olmo Festival di Como (Villa Olmo, 11 luglio), due concerti al Vittoriale degli Italiani (Lago di Garda, 20-25 agosto).

Una massiccia presenza “diffusa” dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Basti pensare che il totale dei biglietti venduti tra stagione estiva e concerti per Estate Sforzesca ammonta quest’anno a 7953 ingressi, a fronte dei 4493 registrati nell’ambito dell’estate del 2020.

Stagione Sinfonica

I dieci appuntamenti della Stagione Sinfonica saranno articolati in tre appuntamenti settimanali: il giovedì alle ore 20.30, il venerdì alle ore 20.00 e la domenica alle ore 16.00.

La Stagione Sinfonica in Auditorium si apre con uno splendido programma: nell’ambito dell’appuntamento intitolato Note di viaggio, giovedì 30 settembre alle ore 20.30, venerdì 1° ottobre alle ore 20 e domenica 3 ottobre alle ore 16, Julian Prégardien sarà impegnato nell’esecuzione dei Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler (nella versione per orchestra da camera di Arnold Schönberg), oltre alle Cinq mélodies populaires grecques di Maurice Ravel, nella versione per voce e orchestra di Manuel Rosenthal. Completano il programma la Suite orchestrale Appalachian Spring di Aaron Copland (nella versione per 13 strumenti) e Le Bœuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud. Un programma, per così dire, on the road, che ben riassume lo spirito cosmopolita dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi: un viaggio intorno al mondo che dagli Stati Uniti di Copland ci porta nella Boemia di Mahler, passando per la Francia e per la Grecia immaginata da Ravel, fino al Brasile trasfigurato negli occhi di Milhaud. Il tutto insieme alla voce di un tenore tedesco, sotto la bacchetta di una meravigliosa direttrice messicana: Alondra de la Parra, musicista dal carisma unico, che incarna una sintesi mirabile di passione e intuizione musicale, e che finalmente approda sul palco di Largo Mahler.

Giovedì 7 ottobre alle ore 20.30, venerdì 8 ottobre alle ore 20 e domenica 10 ottobre alle ore 16, torna sul palco dell’Auditorium di Milano Krzysztof Urbański. Colui che insieme all’Orchestra Verdi ha inaugurato e concluso la Stagione “Dal Vivo!” torna stavolta in Largo Mahler per interpretare due diverse declinazioni dell’anima slava in musica: la Piccola Suite di Witold Lutosławski, che ci proietta immediatamente nelle cupe atmosfere della Polonia comunista del 1951, e la possente Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che rappresenta una delle pagine più tipiche della musica russa della seconda metà dell’Ottocento: dalla fanfara iniziale alla mesta melodia del secondo movimento, all’inebriante Scherzo pizzicato fino al concitatissimo Finale.

Abbiamo parlato della vocazione cosmopolita dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Ma, come si sa, non si sa dove si va senza sapere da dove si proviene. Ecco, dunque, che il programma di giovedì 14, venerdì 15 e domenica 17 ottobre ha come perno l’Italia, in due diverse declinazioni: da una parte la Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, detta Italiana e compendio delle impressioni che il compositore di Amburgo ebbe nel corso del suo tour italiano del 1830. Dall’altra Pulcinella, balletto che si basa sui manoscritti di Pergolesi ritrovati da Djagilev a Napoli, e subito proposti a Igor Stravinskij. Una data tutta italiana che vede come protagonista Alpesh Chauhan, la cui ultima apparizione all’Auditorium di Milano, insieme ai fratelli Jussen, ha raccolto un unanime consenso di pubblico e critica.

Il mondo mitteleuropeo è invece il protagonista dei due successivi appuntamenti della Stagione Sinfonica. Giovedì 21, venerdì 22 e domenica 24 ottobre John Axelrod dirige la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. Due autori la cui grandiosa arte risulta indubbiamente interpolata Tra genio e follia, come recita il titolo dell’appuntamento. La settimana successiva, giovedì 28, venerdì 29 e domenica 31 ottobre, sarà invece il turno del Direttore Musicale Claus Peter Flor, impegnato sul palco dell’Auditorium di Milano con la Sinfonia n. 9 in Re maggiore di Gustav Mahler (nella versione per orchestra da camera di Klaus Simon).

Un direttore statunitense, di origini messicane, e un pianista giapponese: Robert Trevino, recentemente nominato Direttore ospite principale dell’Orchestra della Rai, accompagna il talento assoluto di Nobuyuki Tsujii, in arte Nobu, pianista vincitore della medaglia d’oro al Concorso Van Cliburn nel 2009, presentato dall’Observer come “la definizione di virtuosismo”. Un musicista non vedente dalla nascita, che ha già raggiunto gli apici dell’arte pianistica e che porta sul palco di Largo Mahler il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n. 1 in Do minore op. 35 di Dimitri Šostakovič, da cui prende il nome l’appuntamento (Šostakovič secondo Nobu) di giovedì 4, venerdì 5 e domenica 7 novembre. Completa il programma la Sinfonia n. 3 in La minore op. 56, detta Scozzese, di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Giovedì 11, venerdì 12 e domenica 14 novembre è l’ora dell’Ensemble vocale e strumentale laBarocca, che eseguirà il Messiah HWV 56, oratorio in lingua inglese, composto esattamente 280 anni fa da Georg Friedrich Händel. L’Ensemble laBarocca esegue questa splendida pagina sotto la direzione di Ruben Jais, creatore dell’Ensemble.

Giovedì 18, venerdì 19 e domenica 21 novembre torna in Auditorium Xian Zhang, Direttore Emerito dell’Orchestra di cui è stata Direttore Musicale dal 2009 al 2016. Un programma tripartito, dal respiro culturale assai ampio. A fianco del grande rappresentante della tradizione musicale europea Ludwig van Beethoven (di cui si esegue la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60), entriamo in contatto con due mondi lievemente centrifughi rispetto a un certo euro-centrismo: quello di William Grant Still, musicista afroamericano e “decano della sua generazione” (di cui verrà eseguito il brano sinfonico Mother and Child) e Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges, artista originario delle Antille francesi giunto a Parigi in giovane età. Abile fiorettista, musicista di grandissimo valore, soprannominato il “Mozart nero” per la carnagione mulatta, Boulogne si distinse per lo straordinario valore musicale nella Parigi della seconda metà del Settecento. Sarà il giovane e talentuoso Marc Bouchkov il solista nel suo Concerto per violino e orchestra op. 5 n. 1.

Con l’inglese Wayne Marshall (nella doppia veste di organista e direttore) andiamo in Francia, giovedì 9, venerdì 10 e domenica 12 dicembre: il Concerto per organo, archi e percussioni in Sol minore di Francis Poulenc, oltre a Cortège et litanie op. 19 n. 2 di Marcel Dupré e alla Prima Sinfonia di Georges Bizet. Mentre giovedì 16, venerdì 17 e domenica 19 dicembre, la virtuosa russa Alëna Baeva ci porta nella sua terra eseguendo il meraviglioso Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Jaume Santonja, giovane e talentuoso direttore, completerà il programma dirigendo la Sinfonia n. 1 in Sol minore op. 13 dello stesso autore, che dà il titolo all’appuntamento (Sogni d’inverno).

Due appuntamenti fondamentali del mese di dicembre si sommano a questi dieci programmi che compongono la Stagione Sinfonica dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Si tratta di due Concerti Straordinari dall’alto valore simbolico: il primo, previsto per sabato 11 dicembre 2021 alle ore 18, segnerà il debutto della neonata compagine orchestrale di Largo Mahler, l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, la gemma più preziosa e il distillato di decenni di sforzi che la Fondazione ha compiuto senza sosta nelle sue attività Educational, rivolte all’educazione a fare musica insieme. Nell’ambito di questo concerto speciale vedremo il Maestro Andrea Oddone affrontare la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, e accompagnare Francesca Dego nel Concerto per violino e orchestra n. 1 in Si bemolle maggiore K. 207 di Wolfgang Amadeus Mozart. L’altro è ormai un grande classico: Christmas Carols. Che Natale sarebbe senza il tradizionale concerto di Natale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi? Un appuntamento che rappresenta l’occasione di augurare un sereno Natale a tutti i sostenitori, agli abbonati e a tutti gli ascoltatori in generale, mercoledì 22 dicembre alle ore 20.30.

 

Inoltre, martedì 16 novembre alle ore 20.00, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi torna sul palco del Teatro alla Scala per il Festival Milano Musica, sotto la bacchetta di Michele Gamba e con Nicolas Hodges solista al pianoforte. Un repertorio estremamente interessante: la prima italiana di un brano per pianoforte e orchestra composto nel 2020 dalla compositrice britannica Rebecca Saunders, intitolato To An Utterance, la Verwandlung III di Wolfgang Rihm, oltre agli splendidi Four Sea Interludes dal Peter Grimes, op. 33a di Benjamin Britten.

 

Crescendo in Musica

Crescendo in Musica, la rassegna dedicata ai più giovani e alle loro famiglie, si articola in tre appuntamenti, il sabato pomeriggio alle ore 16.00. L’Orchestra Sinfonica di Milano propone anche quest’anno una serie di concerti-spettacolo in cui la grande musica viene proposta in una forma adatta ai piccoli spettatori e declinata in una forma interattiva di spettacolo. Apre questo trittico “infantile” un appuntamento con Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, il 23 ottobre: uno spettacolo imperdibile per la regia di Emanuele Giorgetti, con Maria Canal, Rossana Cannone, Lucrezia Mascellino, Jasmine Monti ed Emanuele Righi, alla scoperta del capolavoro vivaldiano insieme alla spalla dell’Orchestra, Luca Santaniello. Si prosegue sabato 27 novembre, quando è il turno de La Nonna di Mozart, un’irresistibile favola musicale di Andrea Taddei, Saul Beretta e Massimiliano Fratter sulle musiche originali di Wolfgang Amadeus Mozart
trascritte, arrangiate e stravolte da Nadio Marenco e Adalberto Ferrari, dirette da Enrico Lombardi. Una storia affascinante e divertente, che vede il piccolo Mozart posto dalla nonna di fronte al dubbio se diventare o meno un compositore. In conclusione, sabato 18 dicembre è l’ora della più natalizia delle storie: quella dello Schiaccianoci (nella versione per ensemble da camera di Ronald Kornfeil) sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, per la regia di Camilla Meregalli, i testi di Francesco Montemurro, e Nicola Olivieri nei ruoli di attore e danzatore. Uno spettacolo in collaborazione con Espressione Danza.

Un appuntamento nell’ambito della rassegna Musica da Cameretta (dedicata al pubblico dai 3 ai 7 anni) completa questo trittico infantile: domenica 21 novembre alle ore 11 è l’ora de L’Apprendista Stregone di Paul Dukas, una storia che tiene ogni bambino col fiato sospeso, e che ci rimanda immediatamente alle meravigliose e suggestive animazioni di Fantasia, un cartone animato senza tempo.

POPs

POPs è una rassegna ormai diventata un classico de laVerdi. Le scorse stagioni hanno registrato i grandissimi successi dei tributi sinfonici alla musica dei Queen, degli Abba, di David Bowie, di Fabrizio De André, dei Pink Floyd fino ai Beatles, oltre agli esperimenti di esecuzione in sincrono di colonne sonore durante la proiezione di pellicole che hanno fatto la storia del cinema.

Quest’anno la rassegna POPs si articola in due concerti davvero imperdibili: sabato 30 e domenica 31 ottobre alle ore 21, una proiezione del film Frankenstein, un film realizzato esattamente novanta anni fa, nel 1931, con la sua sonorizzazione dal vivo attraverso l’esecuzione delle musiche composte da Michael J. Shapiro dirette dal compositore stesso. Un film dalle tinte grottesche, che ben si sposa col clima tipico della notte di Halloween.

Il secondo appuntamento è fissato per mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, sempre alle 21: un omaggio al concept album La buona novella, LP che usciva cinquantuno anni fa, firmato dal grande Fabrizio De André. Per l’occasione, sarà protagonista The Andre, artista di soli 26 anni che sta brillantemente interpretando il ruolo di ponte tra i gusti musicali delle nuove generazioni e la poetica del cantautore genovese.

Musica da camera

Da segnare sul calendario la mattina di tre domeniche nel quadrimestre Settembre-Dicembre. Al Teatro Gerolamo le prime parti dell’Orchestra si misurano col prezioso repertorio cameristico, alle ore 11. Si parte domenica 17 ottobre, col programma intitolato Vie Nuove, quando Luca Santaniello (Violino), Tobia Scarpolini (Violoncello) e Carlotta Nicole Lusa (Pianoforte) affronteranno il Trio per pianoforte, violino e violoncello in Si maggiore op. 8 di Johannes Brahms, e il Grand Trio per pianoforte, violino e violoncello in Re minore op. 49 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Secondo appuntamento domenica 7 novembre con Nicolai Freiherr von Dellingshausen al violino, Mario Shirai Grigolato al violoncello e Julia Siciliano al pianoforte. In programma il Trio n. 1 per pianoforte, violino e violoncello in Re maggiore op. 70 “I fantasmi” di Ludwig van Beethoven, lo Scherzo dalla Sonata F.A.E. per violino e pianoforte di Johannes Brahms, di cui completa il programma il Trio n. 3 per pianoforte, violino e violoncello in Do minore op. 101. Tre volte Trio, l’ultimo appuntamento della rassegna di Musica da Camera al Teatro Gerolamo, vede il gruppo da camera formato da Raffaella Ciapponi (Clarinetto), Giulio Cazzani (Violoncello), e Massimiliano Baggio (Pianoforte) misurarsi con il Trio in Mi bemolle maggiore K 498 “Kegelstatt” di Wolfgang Amadeus Mozart, il Trio n. 4 per clarinetto, violoncello e pianoforte in Si bemolle maggiore op. 11 di Ludwig van Beethoven, e il Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte in La minore op. 114 di Johannes Brahms.

Biglietti e Abbonamenti

La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi conferma la volontà di mantenere i prezzi accessibili a tutti, nell’ordine di incentivare il più possibile il pubblico a prendere parte ai concerti. Così, il prezzo del biglietto intero è di 36 € in platea, 27 € in galleria. La tariffa per gli Over 60 e Convenzioni è di 27 € in platea, 21 € in galleria. La tariffa per gli Under 30 e i Sostenitori è di 19 € in platea, 17 € in galleria.

Gli abbonamenti disponibili quest’anno sono di varie tipologie.

Gli abbonamenti fissi, all’intera stagione. Gli abbonamenti liberi, che consentono di acquistare pacchetti di cinque o otto concerti, con la possibilità di ottenere uno sconto speciale del 5% che verrà applicato a coloro che sceglieranno i concerti contestualmente all’acquisto dell’abbonamento; gli abbonamenti liberi “Plus”, sempre per cinque o otto concerti, che consentono di utilizzare i singoli ingressi come tagliandi, impiegandoli, ad esempio, per consentire l’entrata a un congiunto.

In ottemperanza alle norme vigenti, per accedere all’Auditorium è necessario presentare un GREEN PASS valido.