Vale la pena di scomodare Paolo Alberati per raccontare l’impresa unica al mondo di Luca Mancuso, 45 anni, agente di assicurazioni di professione, triatleta. Questa notte ha portato a termine il Water Fire Triathlon – Etna 2021, in un solo giorno, in solitaria, la sua avventura è iniziata alle 9 di ieri mattina con la traversata dello Stretto da Torre Faro (Messina) fino a Cannitello (Villa San Giovanni), ben 3,5 km a nuoto.
Tornato in barca sulle coste della Sicilia (il percorso è avvenuto all’inverso rispetto al programma a causa delle forti correnti) ha percorso in bicicletta una distanza pari a 150 km nel percorso “I Due Mari – Ionio e Tirreno”. Da Messina fino a Milazzo, proseguendo sui Monti Peloritani, per giungere nella città di Taormina e negli ultimi chilometri fino a Marina di Cottone nel Comune di Fiumefreddo (Catania).
Da qui ha preso avvio l’ultima parte, la più impegnativa, quella di corsa a piedi seguendo il tracciato della maratona definita la più ardua al mondo, la “Super Maratona dell’Etna”. In poco più di 42 km, partendo dal livello del mare, Luca Mancuso si è spinto fino alla cima del vulcano attivo più alto d’Europa e patrimonio dell’Unesco, l’Etna, con i suoi 3000 metri di altitudine affrontando temperature intorno allo zero.
“Ho voluto tentare un’esperienza unica e mai tentata prima– racconta Mancuso-, un viaggio in solitaria per dare l’esempio ai più giovani, dimostrare loro che i limiti, a volte, sono solo nella nostra testa e che la parola impossibile non esiste. Le prove di triathlon estremo che affronto, uniche e mai tentate prima, hanno proprio questo scopo. È anche un’opportunità per conoscere meglio me stesso. Dopo ogni prova ho più consapevolezza delle mie capacità fisiche e riesco a capire quanto potrò spingermi oltre. L’impegno mentale è pari se non addirittura superiore a quello fisico”.
Precedentemente il triatleta si era cimentato nel Kalavrìa Triathlon Tour, nel Triathlon Estremo del Parco Nazionale del Gran Sasso, l’EagleXman. Questa volta ha spostato i suoi obiettivi più a Sud portando a termine tre importanti gare a livello internazionale in una sola impresa durata 16 ore, totalizzando un dislivello positivo di 5000 metri, con otto persone dello staff di supporto e tre autovetture. Mai prima d’ora un’impresa del genere era stata tentata prima.