L’Anaao Assomed esprime solidarietà e vicinanza ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma per le minacce e le violenze subite da parte di un manipolo di facinorosi no-vax.
Attaccare un Pronto Soccorso, una struttura pubblica deputata ad affrontare le emergenza/urgenze cliniche e traumatologiche, distruggerne le strumentazioni e gli arredi e ferirne gli operatori, rappresenta un atto di vigliaccheria e di totale disprezzo del diritto alla salute dei cittadini.
Assistiamo all’emergere di un clima di odio derivante da motivazioni ideologiche e antiscientifiche che si riversa contro i presidi più fragili e indifesi: va immediatamente fermato.
Chi quotidianamente opera in questi luoghi, non può continuare a subire l’affronto di azioni brutali e aggressioni verbali e fisiche. Chiediamo, pertanto, che sia senza indulgenze applicata la legge contro la violenza sugli operatori sanitari e siano rafforzati i presidi di sicurezza negli ospedali.
Bisogna restituire serenità a chi presta assistenza e cura durante le delicate fasi di soccorso a cittadini che potrebbero anche perdere la loro vita. I decisori politici devono assumere come priorità assoluta la soluzione delle criticità che ostacolano la piena operatività delle strutture di emergenza/urgenza oramai da troppo tempo, a partire dalla imponente carenza di personale.