Tra i locali in quota dove la creatività degli chef elabora proposte raffinate ed esclusive, o per immergersi in una sauna con vista panoramica sulle cime all’ora del tramonto…
Accompagnare una giornata di sci con il meglio dei sapori del territorio mentre tutt’intorno le Dolomiti danno spettacolo. Nelle skiarea del Trentino la qualità a cinque stelle non contraddistingue solo piste e impianti, ma anche le proposte di molti rifugi lungo i tracciati. Perché una volta soddisfatta la passione per serpentine e curve arriva anche il momento di sedersi a tavola, naturalmente in un accogliente rifugio, dove degustare un buon piatto della tradizione enogastronomica locale. Diversi locali in quota sono aperti anche di sera, per una cena davvero speciale, dopo essere saliti in motoslitta o a bordo di un gatto delle nevi.
In Val di Fassa si può trascorrere una intera giornata sugli sci collegando le più belle skiarea dell’alta valle. Partendo da Pozza di Fassa si sale sul Buffaure e dopo una colazione con vista sul Catinaccio dal rifugio Baita Cuz si percorrono le piste del Panorama Skitour fino alla Conca del Ciampàc e poi una picchiata lungo la pista nera fino ad Alba di Canazei. Una moderna e panoramica funivia ci riporta in alto direttamente nel cuore della skiarea del Belvedere di Canazei per ammirare un panorama a 360° di cime dolomitiche: Marmolada, Pordoi, Sella e Sassolungo. Si scivola sulle ampie piste al sole e per una sosta veloce qui c’è il rifugio Ciampolìn prima di raggiungere la zona del Col Rodella ai piedi del Sassolungo. Esclusivo, affacciato sulle Dolomiti della val di Fassa, il Fienile Monte, si raggiunge dalle piste sul percorso del famoso Sellaronda. Glamour pacato, atmosfera intima e rilassata, caratterizzano questo locale il cui ristorante con meno di trenta coperti, propone piatti gourmet a 2.260 metri di altitudine. Da non perdere la vista sulle Dolomiti dalle poltrone lounge, che al tramonto regalano lo spettacolo dell’enrosadira. È raggiungibile anche di sera per la cena con il servizio di motoslitta a disposizione degli ospiti.
Nella vicina Val di Fiemme la skiarea dello Ski Center Latemar, a cavallo tra Trentino e Alto Adige, costituisce uno skitour ideale per unire sci e sapori a cinque stelle da gustare nei numerosi locali lungo le piste dei due versanti. Su quello trentino, lo Chalet Caserina si affaccia sulla pista Agnello che è molto più che una pista: una vera galleria d’arte a cielo aperto, costellata di opere create da artisti di fama internazionale che danno vita al Parco d’arte RespirArt, uno dei più alti al mondo.
Si accede da due distinti versanti alla skiarea dell’Alpe Lusia. Dal versante di Moena – Ronchi si sale in telecabina direttamente fino al ristorante Chalet Valbona con la sua panoramica terrazza. Si prosegue ancora fino alla località le Cune per scendere lungo le piste al rifugio Lusia, dove arrivano anche gli impianti che salgono dal versante di Bellamonte – Castelir. Nel cuore di questa parte della skiarea si trova lo Chalet 44 Alpine Lounge, linee moderne ed essenziali, ampie vetrate che disegnano l’esterno insieme alla terrazza di 600 metri quadrati che si affaccia sulle Pale di San Martino e sulla Catena del Lagorai. All’interno trionfa il design e una cucina che ama rivisitare la tradizione di montagna grazie alla sapiente combinazione dei migliori prodotti locali. Qualche chilometro più a est, sopra Passo San Pellegrino, accanto alla stazione di arrivo della funivia sul Col Margherita c’è invece il ristorante In Alto. Vale davvero la pena di fermarsi su questa panoramica terrazza affacciata sulle Dolomiti di Trentino e Veneto, prima di affrontare la lunga picchiata lungo la pista La Volata, teatro delle gare di coppa del mondo, una gran bella soddisfazione per gli sciatori più esigenti. Nella vicina skiarea di San Martino di Castrozza – Passo Rolle lo skitour delle malghe è di per sé un invito ad alternare le discese a soste golose nelle baite lungo le piste, mentre per una cucina più ricercata e a chilometro zero Malga Ces è da oltre 70 anni un luogo dove ottima cucina, cordialità e tradizione si incontrano.
Sull’Alpe Cimbra, al confine con il Veneto, si percorre lo Skitour dei Forti, passando accanto alle memorie più visibili della Grande Guerra e sostando tra una discesa e l’altra nei numerosi locali in quota: i rifugi Stella d’Italia sopra Fondo Grande e Baita Tonda sopra Serrada, per esempio. Sopra Passo Vezzena e a pochi chilometri da Luserna, nel cuore della Foresta Cimbra, ecco Baita Neff costruita in tronchi di legno massiccio e direttamente sulle piste che collegano la skiarea di Lavarone con l’Alpe di Vezzena; è raggiungibile anche a piedi dal cimitero austroungarico di Monte Cucco.
Spostandosi nel Trentino occidentale, nella skiarea Madonna di Campiglio – Dolomiti di Brenta, un carosello di 150 km di piste che collegano Pinzolo, Madonna di Campiglio, Folgarida – Marilleva, insieme a piste imperdibili come la Tulòt a Pinzolo, il Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio e la Mastellissima a Folgarida-Marilleva, anche alcuni locali possono diventare un’esperienza gastronomica che arricchisce la vacanza. Proprio sopra Pinzolo, al cospetto delle cime del Brenta e dei ghiacciai del Gruppo dell’Adamello ecco il rifugio ristorante Dos Sabiòn. Raggiunta la skiarea di Campiglio, Chalet Fiat sulla sommità del Monte Spinale, rispecchia il glamour della località con il suo stile raffinato e decisamente alpino. Organizza anche cene in quota su prenotazione tutti i giovedì e i sabati. Proprio questa località a marzo organizza l’evento Slow Food tra le Dolomiti, 4 cene in quota per gustare i prodotti presìdi Slow Food del territorio ogni sabato nel mese di marzo. Raggiunta la zona del Grostè e dopo una lunga discesa fino a Passo Campo Carlo Magno si sale ora sul versante di Pradalago della skiarea campigliana per poi spostarsi nella skiarea di Marilleva – Folgarida dove si trovano i rifugi Orso Bruno e Solander, ideali per degustare specialità della cucina solandra e in particolare il formaggio Casolèt.
Dalla cima della Paganella si gode un panorama eccezionale sul Gruppo di Brenta, sulle montagne trentine e sulla valle dei laghi fino al Lago di Garda. Si ammira dalla terrazza del rifugio La Roda che si trova nel punto più alto di questo comprensorio sciistico. Il menù del rifugio propone i piatti della cucina tipica trentina, ma a cena, dopo aver ammirato un bellissimo tramonto, si possono ordinare anche piatti di pesce. E da lassù si può scegliere se scendere dal versante di Andalo o di Fai della skiarea per raggiungere altri panoramici locali. Al termine dei primi due tratti della mitica Olimpionica ecco il rifugio Dossòn dove si sosta per uno spuntino con una panoramica vista sulle Dolomiti di Brenta. Scendendo lungo le piste sul versante di Santel – Fai della Paganella si raggiunge invece il rifugio Meriz Alpine Lounge, per rilassarsi avvolti dal calore del legno ampiamente utilizzato in questa moderna struttura.
Trentino Ski Sunrise
Nel silenzio delle prime ore del nuovo giorno che ancora avvolge la montagna, scivolare sulle piste perfettamente tirate dai gatti delle nevi dopo un meticoloso lavoro notturno diventa quasi un rito, scandito dal solo rumore delle lamine che incidono il primo strato di neve dura. Anche il prossimo inverno questa esperienza verrà proposta in numerose località tra dicembre e marzo da Trentino Ski Sunrise. E non mancherà una ricca e gustosa colazione in rifugio, a base di prodotti locali, preparati secondo ricette della tradizione, naturalmente nel rispetto della sicurezza all’interno delle strutture coinvolte.
E dopo una giornata sulla neve, oltre alla possibilità di sciare “sotto le stelle”, sulle piste di diverse località illuminate a giorno, a Madonna di Campiglio si può provare l’esperienza “Sunset Ski” per sciare alla luce del tramonto sulle Dolomiti di Brenta con una fiaccola in mano in queste date: giovedì 10 e 24 febbraio, 3 e 10 marzo. Informazioni. www.campigliodolomiti.it/topexperience
Tramonti in Spa
In mezzo alle montagne immersi dentro un caldo idromassaggio ammirando gli ultimi raggi del sole che illumina le vette e colora il cielo di sfumature dal rosso, al viola, all’indaco. In Trentino tutto questo diventa realtà in alcuni rifugi sulle piste, dove è possibile pernottare ma anche concedersi questo esclusivo momento di rigenerazione dopo una giornata sugli sci. A 2.225 metri di altitudine, sul percorso del famoso Sellaronda nella skiarea del Col Rodella in Val di Fassa, il rifugio Salei dispone di un’ampia area wellness affacciata sulle piste e sulle Dolomiti trentine. Un piccolo paradiso tra cielo e terra, tra romanticismo e tradizione, con saune e piscine riscaldate e zona relax ricavata sull’ampia terrazza privata. All’interno camere e suite rese ancor più confortevoli ed accoglienti grazie ad un ampio uso di legno e diversi angoli lounge interni ed esterni. Si raggiunge con gli sci, ma anche da Passo Sella con il gatto delle nevi del rifugio. www.rifugiosalei.it
In alta val di Sole, sopra Passo Tonale ai piedi del ghiacciaio della Presena, il rifugio Capanna Presena dispone di poche ma accoglienti e curatissime camere e una sauna con vasca idromassaggio con vista sul ghiacciaio. https://www.rifugipassotonale.it/it/capanna-presena.html. Le Dolomiti di Brenta che si accendono di vivi colori al tramonto sono invece lo spettacolo che si ammira dalla Spa del rifugio Solander, nel cuore della skiarea di Folgarida-Marilleva. https://www.rifugiosolander.com/it/brentaspa