“Il delitto di Giarre”: giovedì 4 novembre a Palermo presentazione del libro a Sala delle Lapidi

Il delitto di Giarre – 1980: un “caso insoluto” e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia. Il libro, edito da Rizzoli, sarà presentato giovedì 4 novembre alle 17.30 nella Sala delle Lapidi (Palazzo delle Aquile) a Palermo alla presenza dell’autore, il giornalista de Linkiesta Francesco Lepore.

Dopo i saluti del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del portavoce del Palermo Pride Francesco Carollo, interverranno Ivan Scalfarotto (sottosegretario al Ministero dell’Interno), Barbara Masini (senatrice di Forza Italia) Angela Bottari (ex deputata del Pci), Paolo Patanè (ex presidente nazionale di Arcigay) e Giuseppe Di Salvo (fondatore Fuori! di Palermo). Le conclusioni sono affidate a Jacob Urbani (professore di Diritto Romano all’Università di Varsavia e attivista legale Lgbt). Il dibattito sarà moderato da Tiziana Martorana, giornalista della Rai Tgr Sicilia.

 

Quasi abbracciati e mano nella mano, uccisi entrambi da un colpo di pistola alla testa. Furono trovati così, il 31 ottobre 1980, sotto un enorme pino marittimo nella Vigna del Principe a Giarre, i corpi del venticinquenne Giorgio Agatino Giammona e del quindicenne Antonio Galatola, detto Toni. I due erano scomparsi quattordici giorni prima. Giorgio e Toni sono morti del pregiudizio di una intera comunità nei loro riguardi. La vicenda scosse fortemente l’opinione pubblica, che fu portata per la prima volta a riconoscere l’esistenza dell’effettiva discriminazione verso le persone omosessuali. Come diretta conseguenza nacque il Fuori! di Catania. E, il 9 dicembre 1980, a poco più di un mese dal ritrovamento dei corpi dei due ragazzi fu costituito a Palermo su organizzazione di don Marco Bisceglia il primo nucleo di Arcigay, la più importante associazione LGBT+ italiana. Attraverso l’attenta ricostruzione del delitto (alla luce degli articoli coevi, di testimonianze provenienti dall’ambiente familiare degli ziti, da quello civico giarrese e da quello degli attivisti/e) Francesco Lepore racconta quattro decenni di battaglie e rivendicazioni del movimento LGBT+ italiano.