Il minimo depressionario, posizionato sul Mediterraneo occidentale, continua a convogliare sull’Italia correnti meridionali umide e instabili. In tale contesto, sono attese precipitazioni che dalle regioni meridionali peninsulari si estenderanno alle regioni del medio versante adriatico.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla serata di oggi, lunedì 15 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Molise, in successiva estensione ad Abruzzo e Marche. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 16 novembre, allerta arancione su parte della Sardegna. Inoltre è stata valutata allerta gialla in Campania, Basilicata, Molise, Marche, Abruzzo e su parte di Sicilia, Calabria, Puglia.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.