Feluche: dove sono andati a finire tutti gli interventi previsti dalla legge regionale? A chiederselo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana, che ha presentato due interrogazioni urgenti all’Ars, rivolte al presidente Musumeci e all’assessore alla Pesca mediterranea, Scilla, entrambe dedicate al comparto delle Feluche, il sistema di pesca tipico dello Stretto di Messina.
Un corposo programma di tutela e valorizzazione fu approvato il 2 marzo 2020 (Ddg n. 51/Pesca) dal dirigente generale del Dipartimento regionale della Pesca Mediterranea, con obiettivi che erano stati definiti dall’art. 6 della Lr 9/2019 votata dal parlamento siciliano.
“Tra gli obiettivi previsti – ricorda Zafarana – vi sono lo sviluppo di attività per diversificare il reddito dei pescatori, incentivi alla ricerca scientifica e storica sulla pesca tradizionale del pescespada e altre specie, formazione per gli operatori, campagne di informazione, la creazione di un marchio specifico, la promozione culturale e turistica. Inoltre, lo stesso decreto contempla l’avvio di una procedura per ottenere dall’Unesco il riconoscimento del sistema di pesca delle feluche come patrimonio immateriale dell’umanità. Nelle intenzioni doveva essere un volano per questo settore produttivo, ma sono passati ben nove mesi e non si hanno notizie precise su quanto sia stato realizzato o avviato.
“Ho presentato questi atti parlamentari – sottolinea Zafarana – proprio per chiedere e sollecitare l’assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea affinché dia esecuzione, in modo completo e punto per punto, al decreto assessoriale che applica la legge di tutela, valorizzazione e promozione della pesca storica delle feluche, ormai vigente dal 2019. Come sappiamo, è un comparto produttivo tradizionale e caratteristico del nostro territorio, che merita attenzione forte. Con questi atti parlamentari ho voluto sollecitare l’assessore Scilla affinché informi il parlamento e quindi i cittadini di quale sia lo stadio di applicazione del decreto. Abbiamo votato una legge, c’è il decreto di attuazione, ora bisogna passare ai fatti e spetta al governo applicare la normativa”, conclude la deputata M5S.