In occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza alle donne”, il Centro Leonardo di Fiumicino in partnership con Savills e D.i.Re, la rete nazionale dei centri antiviolenza e case rifugio, giovedì 25 novembre, alle ore 17:00, lanciano con una conferenza stampa il progetto “La libertà di crescere” che affronta il tema sulla violenza alle donne visto dalla prospettiva dei più piccoli. Il focus principale del progetto sarà infatti la violenza assistita.
In una speciale location all’interno della galleria commerciale del Centro Leonardo, interverranno il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, l’Head of Property Management and Marketing Retail Yashar Deljoye Sabeti, la presidente di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza Antonella Veltri, l’avvocata dell’associazione D.i.Re Titti Carranno e la dott.ssa Laura Paradiso, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Consiglio Regionale del Lazio. A moderare l’incontro sarà Antonella Rizzo giornalista, pedagogista e docente che da sempre tratta temi legati alla violenza donne.
La violenza assistita è un fenomeno ancora poco conosciuto, nonostante siano molti i minori che vivono in contesti dove le donne subiscono violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica. Assistere alla violenza subita dalle loro madri è causa di grande sofferenza per loro.
Per provare a fare luce su questo delicato argomento il Centro Leonardo insieme a Savills e D.i.Re presentano “Il Tuffo di Lulù”, esposizione realizzata con le tavole illustrate dal duo Iaca Studio, Fabiana Iacolucci e Valentina Calvani. La mostra itinerante è stata ideata da D.i.Re, associazione che riunisce 84 organizzazioni di donne in tutta Italia che gestiscono oltre 100 centri antiviolenza e oltre 60 case rifugio, offrendo supporto a circa 20.000 donne ogni anno.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Centro Leonardo, da sempre attivo nel sociale, insieme al gruppo Savills, in un momento che ha visto aggravarsi ulteriormente i casi di violenza domestica a causa della pandemia da Covid-19, per dar vita a un progetto di ampio respiro che partendo dal mese di novembre 2021 proseguirà per buona parte del 2022, toccando in tour a staffetta tutti i centri commerciali in gestione.
Il progetto prevede, oltre alla mostra itinerante, 10 workshop nei centri commerciali insieme ad attività nelle scuole dei diversi territori di appartenenza (gestite direttamente dalle organizzazioni territoriali). I workshop approfondiranno la violenza assistita per imparare a conoscerla e riconoscerla: le dinamiche, gli effetti e la rielaborazione della violenza maschile sulle donne, e gli stereotipi legati ai comportamenti o al linguaggio che quotidianamente caratterizzano le nostre vite. I workshop potranno essere organizzati anche da remoto, per consentire una maggiore partecipazione di cittadini e cittadine e di soggetti istituzionali.
“Siamo un’Amministrazione da sempre attenta al problema della violenza contro le donne, per questo accogliamo con grande piacere l’iniziativa promossa dal Centro Leonardo insieme a Savills e D.i.Re In questi anni il Comune si è distinto per essersi sempre costituito parte civile in tutti i processi per femminicidio o violenza sulle donne. Abbiamo istituito circa 3 anni fa il centro antiviolenza di Maccarese, che ogni anno accoglie decine di richieste di aiuto da parte di donne del nostro territorio e non solo. Quest’estate poi con il contributo della Regione abbiamo inaugurato una casa rifugio dove trovano ospitalità le donne che stanno uscendo da storie di violenza e i loro eventuali figli. Continueremo a promuovere una cultura del rispetto e a batterci in difesa delle vittime di violenza, in qualsiasi forma essa si presenti”. dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
“Il 25 novembre ricorre la “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne”, tema molto caldo soprattutto negli ultimi anni, dove piuttosto che assistere ad una diminuzione dei femminicidi, abbiamo assistito ad un numero crescente di vittime, le quali in molti casi purtroppo, non solo sono donne, ma bensì anche bambini e adolescenti, di cui poco e raramente si parla in questi casi. Quello che si ritrovano a dover vivere figlie e figli in queste gravi situazioni, che sia in maniera diretta o indiretta, ha un nome e si chiama violenza assistita. In questo caso si parla di doppia violenza poiché, porta inevitabilmente a sviluppare degli effetti negativi sotto il punto di vista fisico, cognitivo, comportamentale e sociale dei bambini e/o degli adolescenti che si trovano a subire forme di violenza diretta o indiretta in un contesto in cui invece dovrebbero ricevere protezione, ovvero, la famiglia. L’iniziativa messa in campo dal Centro Leonardo di Fiumicino in collaborazione con Savills e l’Associazione D.i.Re , si mostra un’ottima occasione per porre attenzione sul tema della violenza assistita, in quanto rappresenta uno strumento informativo utile per tutti, indistintamente. Mi auguro che la divulgazione di tale tema aiuti a sensibilizzare la nostra società a sviluppare una maggiore cultura verso il rispetto dell’altro/a, soprattutto dove sono presenti bambini ed adolescenti, o meglio coloro che sono il futuro della nostra società.” dichiara Maria Anselmi, Assessora ai Servizi Sociali e Pari Opportunità di Fiumicino.
“Il Centro Leonardo diventa la cassa di risonanza di un progetto nazionale, in partnership con Savills e D.i.Re, la rete nazionale dei centri antiviolenza, che ha l’obiettivo di portare all’attenzione del pubblico questa particolare forma di abuso minorile, affinché si comprendano gli effetti e le conseguenze della violenza assistita. Un tema ancora poco conosciuto e vissuto purtroppo in modo silenzioso da molte donne, dai bambini e dagli adolescenti”, dichiara Gianpiero Campoli, direttore del Centro Commerciale Leonardo di Fiumicino.
“La collaborazione con Savills e con le strutture che gestisce in Italia, a cominciare dal centro commerciale Leonardo di Fiumicino, è una occasione importante per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza contro le donne, e in particolare della violenza assistita. I centri antiviolenza della rete D.i.Re accolgono ogni anno migliaia di donne con i loro figli e figlie, e costruiscono con loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza che affrontano anche la violenza assistita. Il tuffo di Lulù, prima di essere una mostra itinerante, è stato un libro e un video, perché solo costruendo consapevolezza e conoscenza si può davvero prevenire la violenza”, dichiara Antonella Veltri, presidente di D.i.Re.
“La violenza assistita non deve più essere un fatto “privato” ma piuttosto un fenomeno da portare alla luce, per poterlo contrastare con l’aiuto di ciascuno di noi, proprio come questa iniziativa si prefigge. Voglio rappresentare l’intera comunità degli assistenti sociali del Lazio, che quotidianamente sono in prima linea nei servizi d’emergenza e nei servizi territoriali per fare rete e supportare le donne e i loro figli, con professionalità e convinzione, certa che tutti insieme possiamo costruire un’azione di effettiva protezione dei diritti umani”. dichiara la dott.ssa Laura Paradiso, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Consiglio Regionale del Lazio.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa del centro antiviolenza D.i.Re. Donne in Rete contro la violenza che, il prossimo 25 novembre, in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza alle donne”, porterà l’attenzione su un tema ancora poco conosciuto come la violenza assistita. Siamo estremamente soddisfatti di poter dar vita ad un’intera giornata in cui istituzioni e parti sociali si uniscono per cercare di lanciare un messaggio importante nell’interesse della comunità del territorio.” dichiara Stefano Pessina, Asset Manager di General Real Estate.