Partita dalle mille emozioni a Napoli, dove l’Atalanta si impone 3 – 2 rivoluzionando la vetta della classifica. Dopo le vittorie di oggi delle milanesi lo stop imposto dai bergamaschi alla squadra di Spalletti compatta ulteriormente il vertice, con le prime quattro squadre raccolte in 4 punti, dai 38 del Milan ai 34 dell’Atalanta.
La formazione di Gasperini si conferma squadra da trasferta, con un incredibile marcia di 7 successi su 8 gare lontano da Bergamo, senza aver mai perso e col record della propria storia di cinque vittorie consecutive (eguagliato, ma migliorabile, il precedente di luglio 2020).
La partita, disputata su ritmi altissimi per tutti i 94 minuti, ha visto l’alternanza delle due squadre nel risultato. Prima vanno in vantaggio gli ospiti con un preciso sinistro sotto la traversa di Malinovskyi al 7′, poi il Napoli la ribalta a cavallo dei due tempi, col pareggio di Zielinski (doppia conclusione in mischia) prima dell’intervallo e il raddoppio di Mertens (fuga in solitaria da centrocampo) subito dopo. Nella seconda parte della ripresa controsorpasso Atalanta: al 66′ Demiral infila Ospina con un violento tiro in diagonale, al 71′ Freuler piazza a fil di palo il pallone da tre punti.
L’INTER VINCE 3 -0 ALL’OLIMPICO
Il Milan chiama e l’Inter risponde superando la Roma in trasferta. I nerazzurri vanno a segno lontano da San Siro per la diciottesima volta consecutiva (eguagliato il proprio record, stabilito tra il 1950 e il 1951). Trascinata da un super Calhanoglu la formazione di Inzaghi ha chiuso la partita nel primo tempo. Al quarto d’ora il centrocampista turco va a segno direttamente da calcio d’angoli, con Zaniolo e Cristante che non intervengono ingannando Rui Patricio.
Passano meno di dieci minuti e ancora il numero 10 nerazzurro serve a Dzeko la palla del 2 – 0, col centravanti che punisce la sua ex squadra da centro area. Sul finire di tempo la Roma potrebbe pareggiare, ma regala a Dumfries qualche minuto di gloria. Il difensore infatti prima salva su Vina, poi va dall’altra parte per insaccare di testa il 3 – 0. Nella ripresa l’Inter abbassa i ritmi e la formazione di Mourinho non riesce a reagire, con la sola nota negativa per i nerazzurri dell’infortunio di Correa.